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 2019  settembre 20 Venerdì calendario

Biografia di Giulia De Lellis (influencer)

Fino a tre anni fa era una sconosciuta, oggi la regina dei social è anche scrittrice. Lei è Giulia De Lellis, una delle più seguite influencer del momento, la versione mora e genuina di Chiara Ferragni. Ventitreenne tatuata, labbra carnose, unghie smaltate, look che fa tendenza. Spopola sul web, dove è un’icona fashion con i suoi tutorial di trucco e bellezza. Ha un canale YouTube che colleziona milioni di visualizzazioni. Le sue fan, le “Bimbe di Giulia”, sono le agguerrite ancelle digitali della sua immagine.
Il libro s’intitola con efficace ironia Le corna stanno bene su tutto. Ma io stavo meglio senza! E siccome le corna sono un fatto democratico è assicurata una larga fetta di pubblico. Ma questo è un tradimento ai tempi dei social, scoperto in rete e raccontato su Instagram, dove Giulia ha più di 4 milioni di follower. Una diva Millennial che ha bruciato le tappe: gli studi di Maria De Filippi e la partecipazione al Grande Fratello Vip le sono serviti per costruire la sua vita digitale, in cui è la manager di sé stessa, la donna-brand che i grandi marchi si contendono. Il fatto che al Grande Fratello abbia messo a nudo le sua lacune, le ha solo giovato. Più sparava cose del tipo “la capitale dell’Africa è l’Egitto” o “non ho mai letto un libro in vita mia”, più le quotazioni salivano. Naturalmente non è stata lei a scrivere il memoir. C’è una ghostwriter dichiarata in copertina, si chiama Stella Pulpo, ha 33 anni ed è l’animatrice del blog di successo Memorie di una vagina : "Ho preso appunti e registrato, poi ho scritto cercando di non snaturare la sua voce. Non è stato facile”. Il libro, arrivato in libreria tre giorni fa, è già partito con una distribuzione di 200 mila copie. È bastato un primo annuncio su Instagram, il 26 luglio scorso, per scatenare i pre-order su Amazon. Nel video di lancio si vedono persone sedute in cerchio, come fosse una seduta degli alcolisti anonimi. Parlano a turno, fino a quando arriva lei: “Ciao sono Giulia e il 18 aprile ho scoperto di avere le corna”. Una mossa di marketing geniale, è andato a ruba prima di essere messo in circolazione.
Chi si stupisce sbaglia. Gli editori ormai pescano tra youtuber e influencer per assicurarsi quei lettori che in altri lidi svaniscono. L’idea di Mondadori Electa è stata quella di usare una storia già consumata sui social e in tv e trasformarla in un diario- confessione: in 160 pagine Giulia racconta la sua combattuta love story con il dj Andrea Damante, tronista bello e maledetto di Uomini e donne, conosciuto e amato dentro uno schermo. “Tutto quello che tocca si trasforma in oro”, dice l’agente di Giulia, Niccolò Vecchiotti, Ceo della NewCo Management, che ora spera “di avvicinare con questo libro i Millennial alla lettura”. Con Giulia pare abbia funzionato: “Prima non leggeva, ora ha letto e riletto il suo libro”. Non è una battuta.
Intanto di ora in ora le Corna crescono: sono prime nella classifica Amazon dei bestseller, davanti al Devoto- Oli, e su Ibs hanno sorpassato Jo Nesbo e Stephen King. La conquista del mercato editoriale è più cheriuscita. All’agente sfugge: “Unire Giulia De Lellis alla parola libro inizialmente ci sembrava assurdo, ma ci divertiva”. Giulia, con ironia da vendere, nelle prime pagine si presenta così: “Io sono bella: superficiale, sempliciotta, naïf, tutto quello che vi pare, ma sono bella. E bella voglio apparire”. Sui social intanto girano citazioni dal libro. Quella più trash è una scena di sesso, in cui “lo stronzo fedigrafo” si diverte “tra le cosce di un’altra”. La più acuta invece è una risposta che Giulia indirizza ai dispensatori di consigli inutili: “Siamo tutti Freud, col culo degli altri”. La più gettonata: “Le corna sono come la cellulite: prima o poi ce l’hanno tutte e non esiste rimedio infallibile”.
Il segreto è la schiettezza. Giulia è la “principessa cornuta”, quella che nonostante la vita glamour ama e soffre come tanti. E quando sta male non usa mezzi termini: “Sto ancora una merda”. Cresciuta tra Pomezia e Ostia, lavora da quando è adolescente: “Io sono una persona indipendente, sia chiaro, sono andata via da casa dei miei a 13 anni, lavoro da quando ne ho 15, mi sono sempre fatta il mazzo”. Ora scrive un libro e qualcuno dice che si stia solo vendicando. Non è la prima. Lo ha fatto anche la premiere dame francese Valérie Trierweiler raccontando i mesi da cornuta all’Eliseo con Hollande. È stato un successo.