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 2019  settembre 11 Mercoledì calendario

E-commerce, Jack Ma, 55 anni, ha lasciato Alibaba

Il presidente di Alibaba, Jack Ma, di fatto il volto più noto dell’imprenditoria cinese nel mondo, lo scorso anno aveva annunciato che si sarebbe ritirato per il suo 55° compleanno. Ora quel giorno è arrivato e il numero uno dell’azienda leader dell’e-commerce ha mantenuto la promessa di allontanarsi dalla sua «creatura». Sostituito dal ceo Daniel Zhang, una figura di basso profilo, ma conosciuto per aver avuto l’idea del Single’s Day shopping festival dell’azienda. Il compleanno era ieri, 10 settembre, come evidenzia il sito Quartz, ricordando le parole del fondatore di Alibaba: «Ho ancora un sacco di sogni da perseguire. Chi mi conosce sa che non mi piace stare inattivo», ha scritto Ma in una lettera aperta. «Il mondo è grande, e io sono ancora giovane, quindi voglio provare cose nuove» e «realizzare nuovi sogni».
In occasione dell’addio di Ma migliaia di dipendenti di Alibaba si riuniranno per salutarlo in uno stadio olimpico di Hangzhou, dove ha sede l’azienda fondata da Ma con alcuni amici nel suo appartamento nel 1999 e ora valutata 460 miliardi di dollari. «I suoi sforzi all’estero hanno contribuito a spianare la strada alle future generazioni di dirigenti cinesi, il che significa che la sua eredità in questo senso sarà significativamente benefica», ha sottolineato a Quartz, Brock Silvers, amministratore delegato della società di private equity Kaiyuan Capital, con sede a Shanghai.
La capacità di Ma di distinguersi da un gruppo di dirigenti cinesi, in gran parte senza volto, ha contribuito a costruire la fiducia degli investitori nel suo impero commerciale, che, oltre ai siti di e-commerce aperti a tutti, dai singoli venditori a marchi stranieri, comprende supermercati, pagamenti mobili e cloud computing. E questo per non parlare dei suoi investimenti nel commercio elettronico e nei pagamenti all’estero. Rispetto a Pony Ma, fondatore e ceo di Tencent, l’altro colosso tecnologico cinese, Ma si presenta candido e concreto. «Le sue performance over-the-top agli eventi aziendali (nel 2017, Ma, vestito da Michael Jackson ha ballato Billie Jean) hanno anche suggerito trattarsi di qualcuno che non si prende troppo sul serio», scrive Quartz.
Nonostante l’influenza personale di Ma su Alibaba (dove è visto tanto come mentore spirituale) «è improbabile che il suo pensionamento abbia un impatto importante sull’azienda. Il piano di successione di Ma per trasferire il ruolo di presidente a Daniel Zhang» ha richiesto «quasi un decennio per completare la definizione di un gold standard per la successione», ha evidenziato ancora Quartz.
D’ora in poi, Ma prevede di dedicare più tempo «ad affrontare i problemi della Cina, in particolare la questione della formazione di insegnanti migliori per le zone rurali, attraverso la sua fondazione istituita nel 2014. Il mese prossimo parteciperà anche ai primi Africa Netpreneur Awards, per annunciare il vincitore del premio di quest’anno, continuando il suo ruolo di volto dell’imprenditoria cinese», evidenzia ancora il sito americano. «In un segnale rassicurante, il mese scorso l’azienda ha riportato risultati del secondo trimestre più forti del previsto, grazie sia al cloud computing sia ad una forte performance degli acquisti online che ha sfidato il rallentamento dell’economia cinese e l’incertezza derivante dall’acuirsi delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. Ma rimarrà nel consiglio di amministrazione di Alibaba fino al 2020, e si prevede che eserciterà un’influenza anche dopo il suo pensionamento attraverso la partnership costituita da un gruppo di veterani d’azienda che sviluppa talenti futuri per l’azienda». Alibaba ha detto in una dichiarazione a Quartz che Ma «è e rimarrà parte integrante di Alibaba. Anche se non parteciperà alle operazioni quotidiane, continuerà ad offrire consigli e opinioni».
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