Anteprima, 24 giugno 2019
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Biografia di Ermelinda Cortese Bertone
Ermelinda Cortese Bertone, detta Lilli (1935-2019). Vedova del designer Nuccio, per diversi anni alla guida della Bertone di Grugliasco. Aveva 84 anni, negli ultimi tempi era residente a Lugano. Lodovico Poletto: «Quando ancora in piazza San Carlo entravano le automobili, il cuore della Torino industriale batteva fortissimo. E gli artefici del miracolo industrial-economico li trovavi spesso la domenica mattina a prendere il caffè da quelle parti. Erano designer e progettisti. Quelli dello stile e dell’industria dell’auto. Se c’era la Volvo 780 coupé voleva dire che c’era anche Nuccio Bertone, il re delle auto più belle, con accanto “la sua Lilli”. Lei biondissima. Elegante. Lui pronto alla battuta. Era un’altra Torino, un mondo che non c’è più. Nuccio Bertone è morto nel 1997. Lilli, ultima testimone di quegli anni e di quell’azienda, se n’è andata mercoledì mattina in una clinica di Lugano, dov’era ricoverata da alcuni giorni. E con lei è scomparso l’ultimo attore della storia Bertone. Comunque, che vita quella di Lilli, ovvero Ermelinda Cortese, di Alessandria. Era una bancaria del Credito italiano quando conobbe Nuccio Bertone, un giorno, camminando per strada. “Signorina quel paraurti non va bene per la sua automobile” le dice lui. Lei ribatte: “Non parlo con gli sconosciuti, signore”. Lui sbatte i tacchi e si presenta alla militare: “Mi chiamo Nuccio Bertone, per servirla”. Ecco, tutto è cominciato così. Poi sono stati 50 anni di matrimonio. L’attico in corso Peschiera con il giardino pensile, le piante da frutto e i fiori. Le due figlie. E poi l’industria. La leggenda vuole che sia stata lei a dare il nome alla Countach della Lamborghini, disegnata dal mitico Gandini, per la Bertone. “Countach” in piemontese è un’espressione di stupore. L’equivalente di “mamma mia”. Si narra che fu Lilli a pronunciarla quando Nuccio le fece vedere il disegno dell’auto» [Sta.].