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 2019  giugno 14 Venerdì calendario

Si può meditare con il telefonino

Rivendica già 50 milioni di utenti nel mondo l’applicazione di Headspace che propone corsi di meditazione su smartphone e tablet. L’80% degli utenti ha ammesso di aver usufruito dell’offerta gratuita per avvicinarsi alle basi di questa pratica di rilassamento e consapevolezza. Gli altri hanno acquistato un abbonamento, a partire da 8 euro al mese, per accedere a una larga selezione di contenuti registrati dal monaco buddista britannico Andy Puddicombe, fondatore di Headspace nel 2010 insieme all’ex pubblicitario Rich Pierson, con lo scopo di lanciare un’app per diffondere la meditazione attraverso il telefonino e gli altri dispositivi mobili. Un’idea che poteva sembrare strana, ma in realtà Puddicombe ha spiegato a Le Figaro che si trattava di incontrare le persone lì dove sono: «Il telefono è un mezzo facile per arrivare a tantissime persone».I temi dei corsi proposti dalla app di Headspace (da poco anche in tedesco e francese) vanno da quelli generici sulla pratica della meditazione (distendersi, respirare) fino a quelli specifici per apprendere a gestire i conflitti, prepararsi a una discussione difficile. Inoltre, Headspace ha sviluppato anche un’offerta riservata alle imprese che vogliono proporre esercizi di meditazione per i propri dipendenti. A marzo ha siglato un accordo con la lega di basket Nba e ha pubblicato una serie di esercizi di meditazione centrati sulla performance sportiva. Le sessioni di Headspace sono disponibili presso una decina di compagnie aeree per i viaggiatori che hanno paura dell’aereo o che vogliono rilassarsi durante il volo. Nei progetti della società c’è quello di ottenere il riconoscimento dell’autorità Usa del farmaco, Fda, per poter essere prescritta dai medici e quindi rimborsabile. La concorrenza, però, non è stata a guardare: altre app sono state create e oggi Calm, che punta anche sulla vendita di alcuni oggetti, l’ha superata negli Usa.