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 2018  dicembre 11 Martedì calendario

Nei tg è record di servizi sull’emergenza migranti

"Pacchia”, “crociera”, “invasione”. Quello dei migranti resta il pianeta dell’emergenza permanente, dove le parole della propaganda politica rimbalzano su titoli di giornali e lanci di tg. Sui” nuovi italiani” infatti i riflettori non si spengono mai, nonostante il crollo degli sbarchi. Con una differenza: quest’anno, rispetto al 2017, il loro protagonismo cala sulle prime pagine dei quotidiani, cresce nelle scalette televisive. Insomma, l’allarme e l’emergenza si spostano dalla carta al piccolo schermo. Con le storie di accoglienza che fanno sempre meno notizia.
” Notizie di chiusura” è il sesto rapporto dell’associazione Carta di Roma con Osservatorio di Pavia ( e i dati sulla percezione di Demos& Pi e Osservatorio Europeo sulla Sicurezza): un’analisi del racconto migratorio, aggiornata al 31 ottobre 2018, su cinque quotidiani ( Avvenire, Stampa, Giornale, Repubblica e Corriere) e sette tg serali ( Rai, Mediaset e La7). I risultati: i giornali anche quest’anno tengono i riflettori ben accesi sul pianeta migranti, forse in modo meno accecante però: 834 le notizie in prima pagina a loro dedicate, contro le 1.006 del medesimo periodo del 2017 e le 1.389 del 2016. Cosa fa notizia? L’agenda dei temi mostra una diminuzione dell’accoglienza, che crolla dal 54% dei titoli del 2015 al 17% del 2018. Si impenna invece la voce” flussi migratori”, che sale dal 23% del 2015 al 47% del 2018: con il crollo degli sbarchi sono la chiusure dei porti e i respingimenti a occupare la scena. Criminalità e sicurezza raccolgono l’11% delle notizie, in lieve calo rispetto al 15% dell’anno precedente. Non solo. Nel 2018 circa un quarto delle notizie sui migranti mantiene toni allarmistici: una riduzione di 22 punti rispetto all’anno precedente.” Avvenire” resta il quotidiano che accoglie il maggior numero di notizie rassicuranti (21%), il “Giornale” invece si conferma la testata con maggiori toni ansiogeni ( 52% delle notizie).
Ma è sul piccolo schermo che i migranti restano protagonisti assoluti e continuano a far paura: nel 2018 i tg della sera gli hanno dedicato 4.068 notizie in 10 mesi, 300 in più rispetto allo stesso periodo del 2017. È un’attenzione, talvolta un’ossessione, costante, con il mese di giugno che registra il record di notizie dal 2015 a oggi: 875 servizi in 30 giorni, una media di 4 notizie al giorno a telegiornale (soprattutto legate al caso della nave Aquarius di Medici Senza Frontiere). Con le parole dei politici a rimbalzare in studio spesso senza contraddittorio: il 43% dei servizi riporta infatti dichiarazioni di un esponente politico o istituzionale. E ancora: anche in tv la gestione dei flussi migratori e la criminalità fanno la parte del leone e occupano il 70% dei servizi sull’immigrazione. Segue il racconto dell’accoglienza ( con solo il 15%). Non tutti i tg sono però uguali. Anche quest’anno infatti si conferma una differente attenzione ai temi della criminalità e sicurezza: restano centrali nei tg Mediaset ( dove occupano il 46% di tutte le notizie legate all’immigrazione), ben più marginali su Rai ( 23%) e La7 ( 24%). Ma qualcosa sta cambiando: «Questa differenza – si legge nel rapporto Carta di Roma – a partire da luglio 2018 si attenua in ragione dei nuovi palinsesti e del cambio redazionale dei telegiornali Mediaset. Nel cambio di linea editoriale appaiono ridotte le attenzioni sia al binomio criminalità- immigrazione, sia alle narrazioni emergenziali sul degrado nelle città causato da presunte invasioni di rifugiati».
Concludendo: «L’atteggiamento dell’informazione scivola dalla pietà verso la sofferenza degli altri, all’insofferenza. Gli altri suscitano sospetto – scrive, a commento del rapporto, il politologo Ilvo Diamanti – i migranti sono al centro di un confronto, o meglio, uno scontro politico e di valori, che spinge sulla leva delle emozioni. Anche per questo il tema risulta meno frequente e frequentato sui giornali di carta. Perché per suscitare emozioni funziona molto meglio la televisione. Così mentre nel corso degli ultimi mesi sulle prime pagine dei giornali i migranti hanno occupato uno spazio minore rispetto all’anno precedente, nei telegiornali sono divenuti un tema ricorrente. Anzi, come emerge dal rapporto: il tema».