Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  dicembre 11 Martedì calendario

All’asta la maglia numero 9 di Maradona

Una mano al portafogli, l’altra al taschino per prendere il fazzoletto e asciugare qualche lacrimuccia. La Casa d’aste Bolaffi ha messo in piedi un evento on line da leccarsi i baffi per gli amanti delle memorabilia sportive e per chi desidera fare (o magare farsi) un regalo di Natale davvero speciale. Su internet e solo su internet, in diretta dalle 15 su www.astebolaffi.it, a colpi di clic saranno battuti oggetti unici, introvabili e persino impensabili, come la maglia numero 9 indossata da Diego Armando Maradona ai tempi del Napoli. Era il 17 febbraio 1991, sopra la casacca Ennerre rossa da trasferta spiccavano lo sponsor Mars e lo scudetto da campioni d’Italia in carica. Si giocava a Pisa, finì 1-1 (Ferrara-Padovano), e Diego mise per la prima volta quel 9 che a fine gara scambiò con il suo marcatore, Roberto Bosco. Stima d’asta: 5-10mila euro. Cifre simili anche per la divisa juventina di Michel Platini della stagione 1984-85, indossata nell’anno in cui le Roi vinse la Coppa Campioni nella tragica notte dell’Heysel. All’asta pure il primo contratto di Giampiero Boniperti con la Juve, che riporta nome (Gianpiero) e data di nascita sbagliati (14 luglio anziché 4) e poi una pittura a olio del geniale Gigi Meroni, svariate maglie di nazionali (c’è la 12 usata da Albertosi per le qualificazioni a Messico 70) e, passando al ciclismo, quella di Eddy Merckx portata nella penultima tappa del Giro 1967 (vinto da Gimondi). P.S. A Pisa il ?10? del Napoli era un certo Gianfranco Zola...