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 2018  novembre 16 Venerdì calendario

Il nuovo Padre Nostro. Il problema dei capelli che cadono. Uomini che ammazzano le donne e poi si ammazzano.

In prima pagina
Entra in vigore il nuovo Padre Nostro

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Capelli
Sul problema dei capelli che cadono soprattutto a novembre: si tratta di «effluvio stagionale», vale a dire della fase telogen. I capelli attraversano la fase telogen in autunno e all’inizio della primavera. La «fase telogen», quella che, negli animali, è la muta. Santo Raffaele Mercuri, direttore dell’Istituto di Dermatologia e Cosmetologia dell’ospedale S. Raffaele di Milano: «I capelli vivono tre fasi: la chiamata “anagen”, quella della crescita del pelo; la “telogen”, quella terminale in cui il capello è ancora nel bulbo pilifero ma cessa dalle sue funzioni; la “catagen”, fase di riposo del follicolo. Dopo ricomincia l’anagen».
Chi è pelato deve rassegnarsi?

«No. Oggi esiste una tecnica, chiamata P.R.P. (plasma ricco di piastrine), e il S. Raffaele è uno dei riferimenti di eccellenza in Europa per questa tecnica. Una parte del sangue viene prelevato e scomposto in globuli rossi, bianchi e piastrine; queste ultime vengono concentrate, stimolate con il carbonato di calcio e altri fattori di crescita. Facciamo poi delle micro punture per stimolare determinate cellule staminali adulte che si trovano alla base di ogni follicolo pilifero attivo, per ridare scientificamente vita al ciclo del capello» [a Marco Palma, Giornale].

Delitti e suicidi
Marcello De Prata, di anni 52, maresciallo della Guardia di Finanza, si presentò nella cartoleria della moglie Antonella Laurenza, di anni 45, e sparò a lei, poi sparò alla sorella sua Rosanna, insegnante di anni 43. Avendole ammazzate tutt’e due, tirò sui loro genitori, mandandoli all’ospedale. Infine appoggiò la canna della pistola alla tempia e fece fuoco. Si seppe poi che marito e moglie si stavano separando, lei terrorizzata che lui l’avrebbe ammazzata, ecc. (ieri in via Roma, Vairano Patenora, neanche settemila abitanti nell’Alto Casertano).

Gian Marco Gimmelli, di anni 32, convocò a casa la sua ex Ilenia Fabrizio, di anni 18, che gli aveva dato un bambino. Costei si presentò col compagno attuale, Claudio Zaccaria, di anni 25. Discutono e perdono il lume degli occhi. Dopo i cazzotti, Gimmelli piglia a coltellate Zaccaria finché non lo vede morto in terra, poi salta alla gola della ragazza, ma quella scappa col sangue che le cola pel corpo, esce in strada e grida: «Aiuto! Salvate Claudio!» non ha capito che Claudio è già andato. Il Gimmelli, rimasto solo, si taglia le vene. Poi apre il rubinetto del gas. Poi urla «faccio esplodere tutto!». Poi spalanca la finestra, s’affaccia e guarda giù. La folla e i poliziotti da sotto: «Fermo! Non farlo! Rientra!». Lui invece si tuffa, di testa, e si spiaccica sull’asfalto, però senza morire. Lo portano all’ospedale ed è gravissimo (ieri mattina, primo piano di via Fosso Santa Lucia, centro storico di Avellino).