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 2018  ottobre 10 Mercoledì calendario

Ed Sheeran, il cantante che paga più tasse di Facebook

Ed Sheeran è stato categorico: «Non do valore ai soldi». Giusto, bravo, bis. D’altronde cos’è il vile denaro quando porti a casa 3 mila 569 euro all’ora’ Poi certo, Ed Sheeran lo conosciamo tutti: è il ragazzo della porta accanto, quello bruttino ma dal cuore grande, che ha sfondato nel mondo della musica pop riscrivendo le regole della discografia. Non puoi non credergli: il ragazzotto venuto da Halifax non mentirebbe nemmeno al proprio gatto. Però tutta questa questione suona un po’ posticcia e melansa. Partiamo dai dati: alcuni giorni fa la sua società, ossia la Ed Sheeran Ltd, ha reso noto i conti relativi al 2017. Ebbene, il nostro ha avuto un giro d’affari pari a 36 milioni di sterline (41 milioni di euro), per un profitto lordo di 27 milioni di sterline, che in euro diventano 31 milioni di euro circa. Se si volesse infierire, si potrebbero fare altri quattro conti e dedurre che il cantante guadagna qualcosa come 75 mila sterline al giorno, ossia le sopracitate 3 mila 569 euro ogni 60’.

TRIBUTI DA PAGARE Lui, però, statene certi: non se ne cura. Probabilmente, non gli è nemmeno pesato pagare sei milioni di tasse: meno di quanto pagherebbe attualmente Facebook. Mark Zuckerberg, che ai soldi dà invece assai valore, pare infatti che abbia versato 2,5 milioni allo Stato, tant’è vero che in Inghilterra si starebbe discutendo per varare una nuova legge più equilibrata sulla tassazione aziendale. Ma torniamo al nostro Ed Sheeran: lui è felice così, rosso e ricco. Tra l’altro, secondo il tabloid inglese Sun, di questi mastodontici 31 milioni di euro Sheeran avrebbe deciso di trattenere per sé pare, solo 9 mila e 300, anche se in banca ne avrebbe accantonati oltre 18 milioni: cosa ne ha fatto della restante parte’ Due le riposte che abbiamo appreso. La prima è al limite dell’ovvio: le ha versate in beneficenza, come tre quarti delle star Hollywoodiane. Il che rappresenta sempre un mistero: gli annunci di donazioni eccellenti sono tali e tanti che di questo passo il problema della fame nel mondo dovrebbe essere stato risolto da tempo. Lo stesso Sheeran potrebbe risollevare le sorti di mezza Africa, senza troppo fatica. Eppure, la gente continua inspiegabilmente a morire di stenti. «Molti dei miei soldi vanno in beneficenza o a sostegno degli ospedali per bambini che operano nei territori vicini a dove vivo», conferma il cantante, «ho abbastanza soldi per stare bene: il resto va ad aiutare le persone». Ma non è tutto. Ciò che non versa in volontariato, lo spende.

IMPRESA IMPEGNATIVA Il nostro aveva già chiarito in passato la ferrea logica che regola il proprio sistema di economia domestica: «Per me vale la seguente regola: ciò che guadagni lo spendi. Non appena entra qualcosa, poi deve uscire». Un’impresa un tantino impegnativa: nemmeno la donna più ossessionata dallo shopping riuscirebbe a spendere 3mila sterline l’ora (legalmente). La sua però sarebbe una vera e propria legge morale, visto che secondo l’artista «i soldi sono la radice di tutti i mali: non ho mai perso così tanti amici nella mia vita da quando i soldi sono entrati nella mia vita». E di nuovo: «Non do molto valore al denaro. Ai miei occhi sono molto più preziosi i miei amici e la mia famiglia». I quali, probabilmente, stanno già facendo il conto alla rovescia di quanti giorni li separano dai regali di Natale...