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 2018  settembre 17 Lunedì calendario

I cent’anni dell’Eliseo

È stato chiamato Prologo, ma già di per sé sarebbe sufficiente a definire in tutta autosufficienza una intera stagione teatrale. Dal 18 settembre fino al 18 ottobre il Teatro Eliseo ci consegna una partitura polifonica, suonata ininterrottamente e in forme persino simultanee da attori, letterati, poeti, registi, autori di fiction. D’altro canto, non si arriva a cento anni invano. L’imponente anniversario va festeggiato come si deve, sparando tutte le risorse immaginative e produttive di cui si dispone. «Viviamo in una fase di oscurantismo. Motivo di più per proseguire nella sfida, per esigere bellezza, riscoprire etica e passione, e tenere accesa la luce sulla complessità del contemporaneo» dichiara Luca Barbareschi, direttore artistico del Teatro Eliseo, divenuto con lui un brand. «Qui uno spunto teatrale può diventare pellicola cinematografica, la protagonista di un dramma storico può ispirare una fiction Rai, un dibattito scientifico può portare a scoperte innovative».
KAMIKAZE
Sono tre i luoghi in cui vedremo prendere vita gli spettacoli del Prologo: il foyer di platea e di balconata dell’Eliseo, e il palcoscenico del Piccolo Eliseo. Il titolo di apertura è Kamikaze napoletano, scritto e interpretato da Arcangelo Iannace, regia di Francesco Frangipane (18-30 settembre, Eliseo Off, II balconata): «Partendo dalla singola esperienza di un uomo qualunque spiega il regista abbiamo voluto raccontare la storia di quanti, schiacciati dal pensiero comune, preferiscono vivere il vittimismo della propria esistenza piuttosto che assumersi la responsabilità del cambiamento». Negli stessi giorni, Monica Nappo dirige Carlo Ruggeri in Ogni bellissima cosa di Duncan MacMillan e Jonny Donahoe (18-26 settembre, Foyer di platea).
MEDEA PER STRADA
Per chi l’avesse perso nella scorsa stagione, consigliamo di presentarsi dalle parti dell’Eliseo verso le 20.30, salire su un furgone, e attraversare Roma assieme a Elena Cotugno: sotto la guida registica di Giampiero Borgia, l’attrice ci farà vivere in un modo intenso, reale, l’esperienza di uno straniero abbandonato a se stesso, senza alcuna protezione( 18 settembre-7 ottobre). «Con Medea per strada volevamo raccontare la tragedia delle donne partite alla ricerca di una vita migliore e finite nella schiavitù della prostituzione» spiega Borgia.
Trenta sonetti shakespeariani tradotti in lingua napoletano costituiscono il tessuto fonetico di L’ammore nun’è ammore di Dario Jacobelli, con Lino Musella (20-23 settembre). Vinicio Marchioni è presente in questo prologo del centenario come attore ma soprattutto come regista: Il bagno finale di Roberto Lerici (25-27 settembre) e Una passione di Valentina Diana con Marco Vergani (2-4 ottobre). Mentre Sandra Toffolatti è in scena con un testo di Nicola Russo, Io lavoro per la morte (28-30 settembre). La letteratura comincia a prendersi la scena dal 5 al 7 ottobre con il reading Qualcosa, dal best-seller di Chiara Chiamberale, anche in scena accanto a Fausto Sciarappa e Marcello Spinetta, e la partecipazione in voce di Luciana Littizzetto.
Teatro Eliseo, Via Nazionale 183. Dal 18 settembre al 18 ottobre