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 2018  settembre 14 Venerdì calendario

Francia 1917, due soldati americani in cerca della rosa “Gloire de Dijon”

«Siamo dei soldati americani interessati alle rose e vorremmo vedere la pianta originaria di Gloire de Dijon, una rosa che tutti in America amiamo molto». Così si presentano, entrando nell’ufficio dell’Azienda orticola Jacotot, l’ultima domenica di dicembre del 1917, due soldati americani, in viaggio per il fronte, che da più di un’ora vagano per le strade di Digione in cerca di una rosa. Si tratta della rosa che uno dei due ha piantato nel suo giardino, apprezzandone la bellezza dei fiori e la delizia del profumo.
La pianta madre – racconta la figlia Jacotot ai due visitatori – ottenuta dall’incrocio tra una rosa Tè sconosciuta e la Bourbon Souvenir de la Malmaison, non esiste più, ma i Jacotot non hanno mai smesso di riprodurla. Pierre Jacotot e il figlio Chrétien sono orticoltori molto conosciuti e apprezzati in Digione. Gli undici ettari di vivai di loro proprietà sono giudicati, dalla Società d’orticoltura della Côte d’Or, un’azienda rimarchevole per la scelta degli alberi e il modo in cui sono coltivati. Per l’ordine ammirevole per la classificazione delle specie che regna ovunque. Per l’offerta di alta qualità che offrono alla clientela. Uno splendore di rosa, la Gloire de Dijon ottenuta da Jacotot come amatore dilettante. Sarà la sua unica rosa e meriterà successi e riconoscimenti che ibridatori professionisti in tutto il mondo gli invidieranno. 
Il glorioso percorso di Gloire de Dijon ha inizio nel 1852. In giugno, partecipa alla terza edizione dell’esposizione annuale della regione dove riceve un primo premio d’onore «per il suo volume, la solidità del portamento, la novità dei colori». La stessa giuria, ritenendo che questa rosa faccia onore alla città dove è stata ottenuta, propone di battezzarla col nome di Gloire de Dijon. L’anno successivo, a Parigi sui Champs-Elysées, ottiene nuovamente una medaglia d’oro e a partire dall’autunno seguente farà il suo debutto sui mercati nazionali e stranieri. Da lei avranno origine un gran numero di discendenti, tutte di grande qualità. 
Gloire de Dijon conquista l’Europa e anche l’America: Stati Uniti, Venezuela, Bolivia. Il suo fiore grande, giallo camoscio che si schiude piatto e quartato a svelare in centro un cuore di petali stropicciati, tinti all’esterno di avorio antico, con sfumature salmone o albicocca nei climi caldi, profuma l’aria con una delicata fragranza di tè fresco. La rivista belga Le Journal des roses del 1854 pubblica una sua foto con il seguente commento: «Questo magnifico rosaio del gruppo Tè, per il suo portamento elegante, il suo bel fogliame, la facilità a rifiorire, la forma perfetta e il colore raro del suo fiore, merita di occupare il primo posto tra tutti i rosai finora conosciuti».