Il Messaggero, 12 settembre 2018
Vanessa Incontrada, la mamma multitasking di "Non dirlo al mio capo"
Porta il cane con sé, in braccio, anche durante la conferenza stampa. Risponde alla nipotina che la videochiama interrompendo le interviste, ogni tanto le scappa una parolaccia, mette il veto ad alcune domande («Non chiedetele dei quarant’anni, grazie»). C’è chi dice, tra gli addetti ai lavori, che Vanessa Incontrada sia capricciosa, che in promozione faccia la diva. Ma qualche vezzo, la regina della fiction italiana, può anche ragionevolmente permetterselo: in fondo, insieme a Beppe Fiorello e Sergio Castellitto, è il volto più istituzionale della nostra serialità.
I RUOLIDominatrice incontrastata di ruoli da prima serata, per cui candidamente ammette di non aver mai fatto alcun provino («Al massimo ne avrò fatti due in vita mia»), Incontrada torna questa settimana sul piccolo schermo in coppia con Lino Guanciale in uno dei suoi ruoli più popolari: quello di Lisa, la mamma lavoratrice multitasking di Non dirlo al mio capo, serie Rai Fiction e Lux Vide rinnovata per una seconda stagione, al debutto domani su Rai1. «Lisa è uno dei personaggi che ho amato di più. Ho lavorato tanto perché il pubblico le volesse bene anche quando sbaglia, quando fa errori madornali. La serie funziona perché chiunque si può immedesimare».
I GENERIUn po’ commedia sentimentale e un po’ teen drama, un pò romanzo familiare e un po’ thriller legale, Non dirlo al mio capo 2 mescola i generi, scombina le carte (le bugie del titolo, quelle raccontate al capo, sono state svelate alla fine della prima stagione) ma continua a poggiarsi sulle spalle, sugli ammiccamenti e sull’empatia di una sola star: Vanessa Incontrada. «Sono felice del successo degli ultimi anni, ma anche spaventata – ha detto l’attrice – perché a forza di andare in alto, prima o poi cadi. So che succederà, che prenderò un abbaglio clamoroso. Cerco di fregarmene, ma comincio a sentire la pressione». Nel dubbio, in attesa di «un ruolo da cattiva, che sorprenda il pubblico e anche me stessa», Incontrada si cautela, rispedendo al mittente molti dei progetti che le vengono proposti: «Dico più no che sì. In realtà ho sempre fatto così, e credo che sia una delle ragioni per cui ho ottenuto un certo successo. Sono stata molto fortunata, da piccola non coltivavo chissà quale sogno di fare l’attrice. Ma ho sempre detto di no a cose che non mi convincevano. Ed è difficile, è un po’ come lasciare un uomo. A volte si commettono errori».
L’ERROREIl suo, ammette, fu rifiutare una parte al cinema in un film di grande successo: «Veronesi mi propose Manuale d’amore, fui consigliata male, ero giovane, rifiutai. Mi dispiace ancora oggi».
Non le dispiace più, invece, il clamore che spesso suscitano sui social le sue curve, non allineate al modello extrasmall: «Sui social sono attiva, ho capito che non puoi starne fuori. Ma gestirli è un lavoro, e dunque lo lascio fare a uno staff di persone preparate. Ma mantengo il controllo: se oggi pubblico una mia foto, è perché ho voglia di farlo». Femminista moderata, sul fronte del #metoo e sugli scandali molestie Incontrada – che all’inizio della carriera lavorò come modella – ha una posizione equilibrata: «Credo che le donne debbano ancora lottare per far valere i propri diritti, siamo in guerra. E non solo nel mio campo – dice – Eppure non credo negli estremismi, né in chi vorrebbe vedere le donne comportarsi da uomo».