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 2018  agosto 29 Mercoledì calendario

Woody Allen si ferma per due anni: «Non ha produttori»

Per la prima volta in decenni di carriera, Woody Allen si prende una pausa dalla cinepresa. Dopo l’uscita del suo 48esimo film A Rainy Day in New Yorka fine anno, il regista 82enne non ha in programma altre pellicole per il 2019 e probabilmente neanche per il 2020. A riportarlo è il New York Post e non è chiaro ora come verrà gestito lo stop. Allen nel 2016 ha firmato un contratto con Amazon che lo vincola a girare almeno altri tre film dopo quello che vedrà la luce a fine anno. Sempre secondo il NY Post, Allen non troverebbe più finanziamenti per i propri film (una posizione smentita dal suo portavoce), e poi ci sarebbe anche il #Metoo. Anche se Allen si è sempre vantato di non essere stato accusato dalle attrici con cui ha lavorato di comportamenti inadeguati, il regista finì nell’occhio del ciclone dopo che nel 1992 la figlia adottiva Dylan Farrow lo accusò di averla molestata quando era solo una bambina. Sull’onda del #Metoo però alcuni attori di A Rainy Day in New York come Timothée Chalamet, Griffin Newman e Rebecca Hall hanno annunciato l’intenzione di voler donare il loro compenso a organizzazioni per la difesa delle vittime di abusi sessuali e la Hall ha aggiunto di essersi pentita di aver lavorato per Allen.