Il Messaggero, 25 luglio 2018
In arrivo l’eclissi di Luna più lunga del secolo: sarà rossa per 103 minuti
Manca poco per essere testimoni di uno spettacolo senza precedenti. La notte tra venerdì e sabato il cielo ci regalerà un evento da record: l’eclissi totale di Luna più lunga del secolo. Per l’occasione si vestirà di rosso e con questo nuovo aspetto ci farà compagnia per ben un’ora e 43 minuti.
LA POSIZIONEIl colore rossastro è dovuto al fatto che il nostro satellite naturale si troverà nel cono d’ombra creato dalla Terra che nel medesimo momento si posizionerà tra questo e il Sole. Durante l’eclissi totale di Luna la luce del Sole colpisce la Terra: questa viene assorbita in parte dall’atmosfera che trattiene la componente blu, irradiando all’esterno la luce arancione e rossa che raggiunge la Luna facendola così diventare rossa e arancione. E se la notte è perfettamente limpida anche il cielo avrà una colorazione che va dal rosso all’arancione dorato. Non serviranno telescopi per ammirarla. La si potrà osservare, per tutta la durata dell’eclissi, a occhio nudo. Nuvole permettendo.
«Si può definire un’eclissi per famiglie, perché il periodo e l’orario sono i più indicati per l’osservazione», spiega Paolo Volpini dell’Unione Astrofili Italiani. «La prima fase dell’eclissi, quella di penombra – aggiunge – inizierà infatti prima che la Luna sorga, pochi minuti prima delle 21».
LE FASI
Venerdì sera la Terra si troverà tra il Sole e la Luna e proietterà sul satellite un cono d’ombra. «Man mano che scenderà l’oscurità sarà sempre più apprezzabile l’ombra che avanza sul disco lunare con le località di mare, dove l’Est è libero, favorite», sottolinea Volpini. La fase di totalità sarà tra le 21.30 e le 23.13, mentre il massimo dell’eclissi è previsto alle 22.22. La Luna, dopo l’uscita dalla totalità, attraverserà il cono di penombra per emergerne definitivamente e segnare così la fine dell’eclissi all’1.30 della notte del 28 luglio. Per Volpini, quella dell’eclissi sarà anche una miniluna. «Il nostro satellite sarà, infatti, alla massima distanza dalla Terra, oltre 406.000 chilometri», spiega.
Ma la Luna non sarà da sola a dare spettacolo in questa serata d’estate. Anche Marte le farà compagnia. Il Pianeta Rosso, infatti, sarà più luminoso che mai perché proprio venerdì sera si troverà nella posizione opposta al Sole rispetto alla Terra. Si tratta di un fenomeno che gli esperti chiamano opposizione, e il 31 luglio sarà alla minima distanza dal nostro Pianeta, pari a 57.590.630 chilometri.
IL TRAMONTO
«Il 27 sarà la notte della Luna rossa e del Pianeta Rosso», dice Volpini. «Marte sarà sotto la Luna – continua – e sorgerà poco dopo il nostro satellite, restando ben visibile tutta la notte». Ma in cielo, contemporaneamente alle fasi dell’eclissi di Luna, saranno ben visibili anche Giove, Saturno e Venere. In parte sarà visibile anche Mercurio, ma solo nelle ore dopo il tramonto.
Inoltre, nella stessa sera, intorno alle 21.15, è previsto anche un passaggio della Iss, la Stazione spaziale internazionale con a bordo, attualmente, il comandante Usa Andrew Feustel, il cosmonauta Oleg Artem’ev, l’americano Richard Arnold, il russo Sergej Prokopyev, il tedesco Alexander Gerst e la statunitense Serena Auñón-Chancellor, tutti membri dell’equipaggio Expedition 56.
Molti gli eventi organizzati in Italia per celebrare lo spettacolo. A Roma, curato da Parco archeologico del Colosseo e The Virtual Telescope Project, dalle 21 a mezzanotte di venerdì, ci sarà La notte della Luna rossa e del Pianeta rosso. L’ingresso per il pubblico è previsto da piazza del Colosseo, angolo Via Sacra, e si potranno osservare le varie fasi dell’eclissi dalle 21.30 alle 23.13. Ma molti altri eventi sono state organizzati dalle associazioni di astrofili e dall’Istituto nazionale di astrofisica (Inaf), che dal Nord al Sud Italia, faranno compagnia a quanti lo desidereranno per tutta la durata dell’eclissi.
Sarà quindi un’occasione unica. Per osservare una nuova eclissi totale di Luna in Italia, infatti, occorrerà attendere il 21 gennaio 2019, ma le condizioni saranno meno ottimali, e non solo per la durata del fenomeno: sarà infatti visibile solo nelle ore che precedono il mattino.