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 2018  luglio 24 Martedì calendario

Sempre più caldo, la verde Inghilterra è diventata gialla

Nelle chiese di campagna continuano a intonare Jerusalem, l’inno religioso nazionale, che si conclude con l’immagine dell’England’s green and pleasant Land, la terra verde e piacevole d’Inghilterra. Ma fuori c’è quella che gli agricoltori ormai chiamano «Sussex savannah», la savana del Sussex: perché i prati di smeraldo hanno fatto posto a una distesa arida e desolata, di un colore giallo bruciacchiato.
Sì, perché le isole britanniche sono investite da un’ondata di calore come non si era mai vista prima: questa settimana la temperatura toccherà i 35 gradi e ci sono zone che non ricevono una goccia di pioggia da quasi due mesi. Se continua così, si andrà incontro all’estate più arida mai registrata dal 1776. 
Il servizio metereologico ha diramato l’allerta arancione, un gradino sotto l’allarme rosso: che comporterebbe dichiarare l’emergenza nazionale. Ai cittadini si consiglia di evitare di esporsi al sole e rimanere il più possibile in casa. Mentre i pompieri invitano a nascondere dai raggi di luce gli oggetti di vetro, nel timore che si possano scatenare incendi.
Sui giornali e in rete è gara a pubblicare immagini di come sono ridotte le campagne. Le più impressionanti sono quelle satellitari: se prima a nord della Manica si collocava una terra verde, ora c’è una macabra chiazza gialla. E dove si distendevano campi fertili adesso si allargano terreni crepati dalla calura.
I più preoccupati sono gli agricoltori: non c’è più acqua per irrigare i raccolti e anche i pascoli stanno soffrendo. Ma le ripercussioni si fanno sentire anche sui cittadini comuni: dalla prossima settimana nel Nord-Ovest dell’Inghilterra scatterà il bando alle pompe da giardino. Sarà dunque vietato usarle per innaffiare le piante o lavare le macchine: e i trasgressori vanno incontro a una multa da 1.000 sterline.
Questo perché le riserve idriche si stanno rapidamente esaurendo. Tanto che il canale inglese più lungo, 80 chilometri fra Leeds e Liverpool, verrà chiuso alla navigazione causa scarsità d’acqua. Soffrono anche le paperelle: la polizia del Buckinghamshire è stata mobilitata per riempire gli stagni dopo che i volatili erano rimasti all’asciutto.
In tutto questo c’è una sola categoria che gioisce: gli archeologi. Perché siti preistorici, fortini romani e rovine di castelli stanno affiorando un po’ dappertutto. Se prima erano nascosti dalla vegetazione, ora l’erba bassa consente di individuarli dall’alto.

I metereologi prevedono che la calura continuerà ancora per un mese, con temperature di dieci gradi sopra la media stagionale: e pensare che c’è chi ancora dubita del cambiamento climatico...