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 2018  luglio 20 Venerdì calendario

SuperShe: l’isola di lusso per donne vietata agli uomini

Sin dal lontano 1046 nessuna donna è ammessa sul Monte Athos. Il territorio è amministrato da un collegio di venti monaci più un governatore e il rigido divieto è tutelato da uno statuto speciale concesso alla Repubblica Monastica del Monte Athos. Ma oggi esiste un luogo in cui anche gli uomini sono stati interdetti, anche se si tratta di un resort “ultra lusso e incentrato sulla salute”.
Il posto in questione non è un’utopia femminista, esiste davvero ed è stato ribattezzato SuperShe Island – si chiama davvero così – e come sottolinea il Financial Times è una via di mezzo fra un campo di addestramento per iperdonne del futuro e un resort lussuoso. L’unica certezza è che non c’è traccia di un solo uomo.
Rigogliosi alberi di pino, un mare tonificante e tanto silenzio sono lo scenario incantevole di questa isola situata al largo della costa di Helsinki che banna gli uomini nell’arco di 3,4 ettari. Ideata da Kristina Roth, SuperShe Island offre alla clientela saune e nuoto in mare, sedute di yoga e massaggi, tutto ciò che può servire alla donna che non deve chiedere mai. Questo è un business che la Roth – dopo aver venduto la sua società di consulenza manageriale – ha messo in piedi, riscuotendo ovviamente il clamore dei media.
L’esclusività è la parola chiave visto che in ogni momento ci sono al massimo otto ospiti sull’isola che condividono quattro eleganti cabine di legno: muri bianchi, lenzuola candide e soffici tappeti di pelle di pecora. I pasti si consumano come un rituale di condivisione e tutto il cibo è rigorosamente bio e made in Finlandia, con pochi carboidrati, niente latticini e nemmeno un goccio di alcol.
Ovviamente hanno chiesto alla Roth se fosse una mossa nell’ottica #MeToo e lei ha dichiarato che “SuperShe Island è nata per aiutare le donne” e pur avendo ricevuto molte richieste che parlavano di molestie ricevute, “se affermano di voler venire qui perché odiano gli uomini, la loro richiesta finisce sul fondo della pila”. E l’attesa può durare anni visto che quest’estate ben 8.000 donne hanno fatto domanda per 100 posti disponibili in soggiorni da una settimana ciascuno.
“Qui – afferma la Roth – le donne possono ricalibrarsi per colmare il divario con gli uomini che sono e resteranno esclusi poiché nei gruppi si muovono sempre con una dinamica diversa”. SuperShe Island avrà anche una finalità meritoria ma è un’isola paradosso.
Nel tentativo di rimediare a delle discriminazioni, finisce per attuarne altre. Ovviamente non sono mancate le critiche in tal senso che hanno definito questo posto a largo di Helsinki “un resort per donne bianche e ricche” visto che una settimana costa 4.000 dollari. La Roth ha fatto spallucce e rimandato tutto al mittente, progettando di aprire altri nove SuperShe Island in giro per il mondo. Una curiosità: i genitori del compagno di Kristina vivono sull’isoletta accanto e quando lui ha visto che era in vendita l’ha incoraggiata ad acquistarla. Sì, dietro un grande uomo c’è sempre una donna, talvolta accade anche il contrario.