Il Sole 24 Ore, 19 luglio 2018
Swatch teme i dazi e fa scorta di materie prime
Risultati semestrali superiori alle attese per Swatch Group. Il fatturato del gruppo elvetico leader negli orologi ha raggiunto nei primi sei mesi 2018 il record di 4,26 miliardi di franchi (3,6 miliardi di euro), il 14,7% in più rispetto ad un anno prima. L’utile netto è di 468 milioni di franchi (403 milioni di euro), in aumento del 66,5%. I pareri positivi degli analisti sulla performance non hanno impedito ieri lievi flessioni dei titoli del gruppo a Zurigo (-0,4% l’azione al portatore, -0,6% la nominativa). Per gli addetti ai lavori si è trattato di prese di beneficio dopo una lunga fase di rialzi. Il gruppo guidato dal ceo Nick Hayek ha affermato di prevedere un’espansione anche nel secondo semestre di quest’anno. Nella prima metà del 2018 c’è stata una crescita degli affari in tutte le aree geografiche, ma in particolare in Asia e Nord America. Swatch Group nel periodo ha investito 242 milioni di franchi per ampliare la produzione ed ha attuato 800 nuove assunzioni, portando l’organico a 36.200 unità. L’aumento degli stock di materie prime si è reso necessario secondo il gruppo per far fronte ad eventuali nuove tensioni nel commercio mondiale, legate alle battaglie sui dazi.