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 2018  luglio 16 Lunedì calendario

Il tennista Djokovic ha prevalso sull’attore

“E adesso cosa ne dice, Clerici, di Novak Djokovic?”. Mi ha chiesto uno dei miei consoci, che aveva osservato con me la partita, senza commentarla, nella sala del club. “Dico che la finale non è stata la partita più difficile, è durata, in realtà, un solo set, il terzo”. “Gliene ricorda un’altra, lei che ha visto più di sessanta finali?”. “Difficile, con la mia povera memoria. Ma forse sì. C’è stato un altro Kevin, per di più sudafricano, Curren, che aveva massacrato Connors nel 1985, arrivando dal nulla, un po’ come Anderson. È andato in finale, ma il giovane Becker lo ha rimesso al posto suo, che non era la finale di Wimbledon”. “Ma questa volta c’erano altri elementi, che riguardavano il vincitore, Nole Djokovic”. “Li ho sentiti anch’io, ho sentito la conferenza stampa di Parigi, prima di quella felice di Wimbledon, con il bambino Stefan in braccio, e la moglie Jelena in lacrime di gioia”. “A Parigi Djokovic aveva detto di non essere sicuro di continuare la sua carriera sportiva, né di giocare a Wimbledon”. “Certo, lo ricordo. E sa che cosa mi è venuto in mente? La volta che Fiorello mi disse che se Djokovic non fosse stato tennista, sarebbe stato un attore, ma un grande attore, già dal giorno seguente. Avevano infatti improvvisato un dialogo, e ne ricordo un altro, l’unico che ebbi con Nole di fronte a una telecamera della BBC, nel quale ebbe a dirmi che avrei preso il Nobel, se avessi seguito la sua dieta”.
“Che attore le ha fatto venire in mente?”. “Un grande attore italiano, non ne voglio ricordare il nome. Uno che passava il capodanno a casa della moglie, e, scoccata la mezzanotte, usciva di fretta per far gli auguri a un’altra donna”. “È così simile a Djokovic?”. “Non so, e non credo. È perché, nel caso degli attori, c’è spesso confusione tra la vita reale, e quella del personaggio di sé stesso”. “Ma in questo caso Nole, dal 5- 6, nel terzo, avrebbe mancato il match, avrebbe riammesso Anderson alla partita, avrebbe perso il tiebreak che invece ha dominato, 7-3”. “Ha prevalso il giocatore sull’attore”. “Ne sono stato felice per lui. Ha tempo, ha un altro paio di Wimbledon, per confermare Fiorello”.