ItaliaOggi, 14 luglio 2018
Diritto & Rovescio
La Galleria Vittorio Emanuele, che a Milano unisce piazza Duomo con piazza della Scala, è una location straordinaria. Fino alla sindacatura di Albertini (il sindaco storico che sta alla base dell’attuale boom di Milano; dalla rete metropolitana ai grattacieli di CityLife) i locali della Galleria Vittorio erano assegnati a prezzi risibili ad amici, a sedi di partito, associazioni regionali, giornalisti ritenuti preziosi, negozi definiti storici. Da questo ambiente principesco si ricavavano affitti ridicoli. E la Galleria, non mantenuta, per mancanza di mezzi e inquilini renitenti, cadeva in rovina. Da qualche anno i locali vengono messi all’asta. Per cui, ad esempio, adesso Yves Saint Laurent si è aggiudicato uno spazio di 82 mq a un affitto annuo di un milione di euro. Sono soldi che vanno al Comune. Che può destinarli anche a finalità sociali. Grazie ad Albertini, si è puntato su una galleria ricca ma che è utile anche ai poveri. Questa è l’economia sociale. Il resto è solo spreco e favore agli amici.