Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  luglio 08 Domenica calendario

Scatta il Tour de France 2018, un giro da 120 milioni


La 105esima edizione del Tour de France, partita ieri da Noirmoutier-en-l’Île, terminerà il 27 luglio con la tradizionale passerella sugli Champs-Élysées a Parigi. I ciclisti ai nastri di partenza sono 176, con 22 squadre composte da 8 atleti. 
La carovana percorrerà 3.329 km, distribuiti tra le 21 giornate di gara. Le tappe di montagna saranno sei, con i tre arrivi in salita di La Rosière, Alpe d’Huez e Saint-Lary-Soulan, collocati tra la seconda e la terza (e ultima) settimana. Desta curiosità, tra i tifosi e gli addetti ai lavori, la tappa del 25 luglio, che si fa notare per il grado di difficoltà e per il basso chilometraggio. Gli organizzatori hanno optato per una corsa di soli 65 km, con le fatiche dei ciclisti che termineranno sul Col du Portet, dopo aver scollinato anche il Col de Peyresourde e il Col de Val Louron-Azet. Lo show della 17esima tappa durerà poco più di due ore e punta a far vivere un’esperienza inedita agli appassionati. In totale al Tour 2018 ci saranno da scalare 26 montagne, situate tra Alpi (12), Massiccio Centrale (4) e Pirenei (10). I ciclisti dovranno affrontare anche una cronometro individuale, una crono-squadre e 21,7 km di pavé il 15 luglio tra Arras e Roubaix. 
La Grande Boucle è uno degli appuntamenti più attesi del mondo delle due ruote, sia per il prestigio che per i ricchi premi in palio. Il montepremi totale è di 2 milioni e 287 mila euro. Il vincitore si porterà a casa un assegno di 500mila euro, mentre per il secondo e il terzo classificato sono previsti riconoscimenti in denaro, rispettivamente da 200 e 100mila euro. In totale i primi 160 uomini della classifica generale si spartiranno 1 milione e 128 mila euro. Ogni tappa regala più di 28mila euro ai primi 20 classificati, con il vincitore di giornata che riceverà una ricompensa da 11mila euro (al secondo spettano 5.500 euro). La classifica a punti, molto ambita soprattutto tra i velocisti, mette in palio un totale di 128mila euro (25 mila al vincitore finale della maglia verde), da conquistare tra traguardi di tappa e sprint intermedi. Per gli scalatori, invece, la maglia a points conquistata sui monti e le colline francesi vale 25mila euro, con premi totali di circa 108mila euro. I migliori giovani si spartiranno 66mila euro, con un premio riservato al vincitore della maglia bianca fissato a 20mila. Altri riconoscimenti in denaro sono previsti per la classifica a squadre, nonché per i più combattivi. Non mancheranno bonus e premi speciali, come i 5mila euro a testa per coloro che transiteranno per primi sul Col du Tourmalet e sul Col du Portet. 
Gli sponsor interessati a piazzare in bella mostra il proprio logo sulle maglie simbolo della Grande Boucle devono sborsare cifre importanti. LCL Banque et Assurance, controllata da Crédit Agricole, paga 5 milioni annui per legare il proprio nome alla maglia gialla. LCL è una delle banche commerciali (retail) più grandi in Francia, con sei milioni di clienti. Da oltre 30 anni, ormai, LCL promuove il proprio marchio attraverso la “Maillot Jaune”. La casa automobilistica Skoda sponsorizza la maglia verde con un contratto da 3,5 milioni annui. La catena di supermercati Carrefour, invece, elargisce oltre 2 milioni per sponsorizzare la maglia a pois. Il simbolo della classifica giovani è marchiato Krys, società specializzata nella distribuzione di prodotti di ottica. 
Tra gli sponsor storici del Tour c’è Vittel, il marchio del gruppo Nestlé da più di dieci anni accompagna la corsa a tappe francese. Nel 2017 i 14 veicoli della carovana marchiati Vittel hanno distribuito un milione di bottiglie di acqua ai tifosi presenti a bordo strada. Sulle maglie del Tour spicca il galletto della Le Coq Sportif, la società francese di abbigliamento sportivo sborsa 2 milioni all’anno per produrre e distribuire le maglie ufficiali del Tour. La partnership tra Le Coq Sportif e la Grande Boucle ha radici lontane, con i migliori corridori al mondo che dal 1951 al 1988 hanno indossato i simboli del primato prodotti dall’azienda di Romilly-sur-Seine. Nel 2012, Le Coq Sportif ha ripreso il suo posto tra i partner del Tour, siglando un accordo commerciale con l’Amaury Sport Organization che fa parte del Gruppo Amaury, che detiene il controllo del quotidiano L’Equipe. 
La società specializzata nella gestione di manifestazioni sportive si occupa degli aspetti logistici e organizzativi di 70 eventi (tra ciclismo, golf, vela, motori, atletica) distribuiti nell’arco di 250 giorni in 21 nazioni. I numeri dell’Amaury sono in costante crescita. Al 2016 il fatturato ha superato i 220 milioni, con oltre la metà delle entrate generate proprio dal Tour de France, che ormai vale circa 120 milioni.