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 2018  luglio 07 Sabato calendario

Intervista a Branson sui viaggi Puglia-spazio

BARI Virgin Galactic potrà lanciare il primo uomo nello spazio dall’Europa, dalla Puglia». Fra gli ulivi che punteggiano la periferia di Mola di Bari, Sir Richard Branson è ottimista: il prossimo spazioporto che sorgerà a Grottaglie, in provincia di Taranto, sarà perfetto per realizzare il suo sogno. E non bisognerà aspettare tanto: «Realisticamente penso che ci vorranno due anni», dice il fondatore di Virgin group, patrimonio da 5,1 miliardi di dollari secondo Forbes. «Sicuramente meno di quattro. Costruiremo la nave madre e le navicelle spaziali in Puglia, saranno di base qui. Invece i satelliti nello spazio potremo portarli anche prima». La sua rivoluzione Branson la presenta nella sede di Sitael a Mola di Bari, azienda leader nella produzione di microsatelliti e partner di Virgin in quest’avventura. Ed è lo stesso Branson che, entusiasta, spiega quella che sarà la Puglia suborbitale. La sua partita in Italia si gioca, infatti, su due fronti, ovvero su 2 delle sue 60 compagnie: Virgin Orbit e Virgin Galactic. La prima si occupa del lancio di satelliti tramite il Boeing 747 “Cosmic girl” ma, giura Branson non prende il nome dalla canzone dei Jamiroquai, «è solo una meravigliosa fortuna». La seconda si occuperà di portare gli esseri umani nello spazio, al costo di 250mila dollari (600 biglietti sono già stati venduti). E se finora i fari erano puntati in New Mexico, America, dove si trova l’unico spazioporto Virgin, ora le attenzioni si spostano in Puglia. «Sarà il secondo spazioporto al mondo. Vogliamo portare in Puglia due navicelle spaziali e una nave madre», precisa Branson, «sviluppare nuove tecnologie e incoraggiare i giovani ingegneri italiani a mettere a punto programmi ulteriori». A vincolare le visioni suborbitali di Virgin ci pensano due accordi di collaborazione a lungo termine siglati davanti ai piccoli satelliti esposti all’interno di Sitael. Il primo riguarda quest’ultima azienda, che ha già selezionato il LauncherOne di Virgin Orbit per portare nello spazio il primo satellite al mondo a propulsione elettrica, e include l’opzione di effettuare lanci dall’Italia. L’altro porta la firma di George Whitesides di Virgin Galactic e prevede la costruzione di un veicolo dedicato proprio a Grottaglie, a opera di The Spaceship company (azienda gemella di Virgin Galactic). «Lavorare insieme per aprire lo spazio è il futuro», commenta il numero uno di Virgin, «è un futuro che ispira studenti, scienziati e ingegneri, è un futuro produttivo perché proprio agli scienziati offrirà nuove piattaforme per capire l’universo, ed è fruttuoso per il commercio». C’è anche la ricaduta turistica, da mettere in conto. Quella che fa gola alla Puglia, al suo presidente Michele Emiliano che a Taranto immagina così una realtà alternativa all’Ilva, e che piace pure a Branson: «Vogliamo che la gente raggiunga la Puglia prima per godersela, perché è meravigliosa, e poi magari per avere la possibilità di andare nello spazio. Ci piace l’idea di lavorare con gli ingegneri giovani e talentuosi di questa regione, che sarà una base eccitante». A sostenere il progetto di Virgin, oltre al gruppo Angel di Vito Pertosa – che include Sitael – la Altec guidata da Enzo Giorgio, che già nel 2016 aveva firmato un memorandum con Virgin Galactic in vista di uno spazioporto in Italia. C’è poi l’Enac che il posto ideale l’ha trovato a Grottaglie, l’Agenzia spaziale italiana e il governo – alla firma degli accordi era presente anche la ministra per il Sud, Barbara Lezzi – e a cascata la Regione Puglia e i suoi aeroporti. «Siete felici?», ha detto Branson alzando il pugno con forza davanti ai vari rappresentanti istituzionali, per un attimo più rocker che imprenditore, «non sappiamo dove ci porterà quest’avventura, non si sa mai, ma sarà un futuro bellissimo. Questo è un passo gigantesco, e unisce due cose che amo: l’Italia e lo spazio». E con lo sguardo ancora rivolto verso il cielo, sembra pensare già a qualcos’altro. Visionario come sempre, come quando arruolò nella sua etichetta discografica Mike Oldfield e i Sex Pistols. La prossima scommessa da portare a termine è Virgin Voyages, compagnia di navi da crociera attualmente in costruzione grazie a Fincantieri. In Italia, ancora una volta: «Sono impaziente di vederle, quelle navi immense. Saranno bellissime».