Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  luglio 02 Lunedì calendario

I bigliettini da visita più pazzi del mondo

Il bigliettino da visita più temuto nel mondo dei Fantozzi è quello del «Dottor Matteo Maria Barambani» che, sotto il nome, ha una sfilza di qualifiche temutissime dai sottoposti: «Direttore Naturale, Gran Mascalzon., Lup. Man., Pezz. di Merd., Gran Figl di Putt.». Nell’era hi-tech il bigliettino da visita continua a fare la porca figura. Un semplice soldatino di carta alternativo all’esercito più sofisticato dei bigliettini «ologrammati». Sapore vintage vs odori digitalizzati. Ma chi l’ha detto che un mix non sia possibile? Da una documentata inchiesta di businessinsider.com scopriamo infatti come «i biglietti da visita del futuro» siano già (quasi) una realtà. Lo stampatore inglese Instantprint, ad esempio, ha diffuso un video in cui si ipotizza una brillante nuova vita per i biglietti da visita. In che modo? Tutto merito della carta digitale e moderne opzioni a base di «sensori ultra leggeri»: una componentistica da Silicon Valley grazie alla quale «si potrà chiamare un taxi, avvisare l’idraulico di una perdita in casa, essere guidati verso una direzione, sfruttare delle offerte promozionali aggiornate di volta in volta o, ancora, usarli per memorizzare dati relativi alla propria salute». 
Ma i nostalgici dell’amarcord non hanno nulla da temere: potranno continuare a usare i vecchi fogliettini, magari aggiornandoli a colpi di stravaganze pescate in rete. Il mercato è fiorente. Ogni anno, solo negli Usa, «sbocciano» 10 miliardi di biglietti da visita, destinati però a finire in pattumiera quasi subito. Ma il ricambio avviene in tempo reale, appena dopo essersi informati sulle ultime novità sfogliando una delle numerose riviste dedicate alle new entry grafiche del settore. 
«Ci sono community tradizionalmente poco digitalizzate come quella dei medici, ma anche gli avvocati e i notai, che continuano a credere a questo formato di accreditamento, per la gioia di tipografi e stampatori», spiega Valerio Mariani, che in questo campo è un esperto. 
Ma il grosso del business viaggia sul web con moo.com, il leader nella vendita online di biglietti da visita, che ormai da anni registra una crescita di fatturato esponenziale. 
Quelli di businessinsider.com hanno stilato perfino una divertente classifica dei bigliettini più originali. Al primo posto resta quello del re degli hacker, Kevin Mitnick, che si è fatto realizzare un cartoncino metallico da cui si può estrarre un kit di piccoli passepartout per serrature e lucchetti. Non manca neppure chi, per decantare le proprie virtù professionali, non si fa scrupolo di sborsare 1.500 dollari al pezzo. Leggende metropolitane? No, come sa bene – a sue spese – la società inglese Black Astrum che ha commissionato bigliettini da visita assimilabili a veri gioielli, con diamanti incastonati e scritte d’oro in rilievo. 
Il cartoncino più autoincensatorio? Quello del milionario dagli occhi a mandorla, Chen Guangbiao, che si è attribuito il seguente titolo: «Persona più influente della Cina». 
Un vero influencer. Altro che la Ferragni.