Il Messaggero, 14 giugno 2018
Offensiva saudita in Yemen, milioni di persone senza cibo
È allarme catastrofe umanitaria in Yemen, dove in realtà la catastrofe umanitaria c’è già. A far scattare la preoccupazione delle agenzie internazionali è stato il feroce assalto lanciato ieri mattina dalla coalizione a guida saudita, che sostiene il governo in esilio, sulla strategica città portuale di Hodeidah. È la più grande offensiva della guerra cominciata nel 2015 nel Paese più povero del mondo arabo, scatenata dallo scontro tra le fazioni filo-iraniane fedeli all’ex presidente Ali Abdullah Saleh e quelle filo-saudite che sostengono il governo di Abd Rabbuh Mansur Hadi.
LA CARESTIA
Il porto di Hodeidah, città sul Mar Rosso controllata dal 2015 dai ribelli sciiti Houthi, è il principale punto di ingresso di alimenti in un Paese dove la carestia è già in atto assieme a epidemie di colera che hanno colpito soprattutto i bambini. Circa il 70 per cento del cibo dello Yemen arriva da questo porto, così come la maggior parte degli aiuti umanitari e delle scorte di carburante. Circa due terzi della popolazione del Paese, che conta 27 milioni di persone, dipendono dagli aiuti e 8,5 milioni di yemeniti sono già alla fame. È prevedibile che l’attacco sferrato ieri mattina, nonostante il massiccio impiego di truppe di terra appoggiate da bombardamenti aerei e navali, scatenerà una prolungata battaglia strada per strada con pesanti perdite. Il timore maggiore è la chiusura del porto di Hodeidah con conseguenze devastati per la sorte di milioni di persone.
L’assalto, denominato Vittoria d’oro, è stato caratterizzato da bombardamenti molto pesanti e un attacco a tenaglia. Circa 2.000 soldati hanno attraversato il Mar Rosso da una base emiratina in Eritrea e sono sbarcati a ovest della città, mentre le forze degli Emirati con truppe yemenite si sono trasferite da sud vicino all’aeroporto di Hodeidah cercando di tagliare le linee di rifornimento Houthi verso est.
I MISSILI
Gli Houthi, da parte loro, hanno annunciato di aver colpito una nave della coalizione saudita con due missili. Ma, al di là dei bollettini di guerra, resta il fatto che nella sola città di Hodeidah è a rischio la vita di oltre 300 mila bambini. E per molti yemeniti si profila un futuro senza acqua e senza cibo.