ItaliaOggi, 13 giugno 2018
Diritto & Rovescio
Diversi sindaci di sinistra, di fronte al divieto di attracco nei porti italiani della nave Aquarius, deciso dal ministro dell’interno Salvini, sono insorti e si sono subito offerti di ospitare i quasi 700 immigrati. Il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, barocco ed eccessivo come al solito, ha gonfiato le gote e ha detto: «Palermo, che è la città che a partire dal proprio nome è ’’tutta un porto’’ è pronta ad accogliere le navi, civili o militari, con i profughi». Anche il sindaco M5s di Livorno, Filippo Nogarin, ha assunto questo impegno sul suo blog (che poi però ha cancellato, non so perché). Io li prenderei in parola. Precisando però che la loro città non deve prestarsi al solo sbarco (sarebbe troppo facile), ma deve provvedere, sul suo territorio, anche all’accoglienza degli immigrati. Ovviamente, visto che la loro generosità sarebbe apprezzata dalle Ong, resta inteso che le stesse generosissime città (o solo i loro sindaci?) ospiteranno anche gli eventuali carichi umani successivi.