ItaliaOggi, 9 giugno 2018
Diritto & Rovescio
Il problema non è tanto che al potere siano improvvisamente arrivati due partiti populisti come la Lega e l’M5s. Il problema vero è che all’opposizione non c’è più nulla. Berlusconi è sfiatato. La Meloni deve decidere cosa fare. Defilatosi Matteo Renzi, il Pd si è gassificato. Un tempo, per descrivere ciò che gli sta capitando, si diceva: «Si è liquefatto». Ma se si fosse liquefatto sarebbe rimasto almeno il liquido. Adesso invece non resta più niente. Si è tentato di sostituire Renzi con Maurizio Martina. Una persona perbene, intendiamoci, ma senza carisma. Nominato per coprire un buco, lui ha creduto di essere il nuovo condottiero. Capita sempre così. Per cui si è dovuto fare avanti Delrio che, sul piano della leadership, è allo steso livello di Martina. Franceschini non sarebbe meglio. Orlando è fuori gioco. Orfini non decolla. Zingaretti resta laziale. Lega e M5s potrebbero essere messi alla frusta. E invece non hanno limiti. Per carenza di antagonisti.