La Stampa, 9 giugno 2018
Deutsche Bank, voci di fusione con la rivale Commerzbank
La Deutsche Bank continua a dominare la cronaca finanziaria, ma con notizie non necessariamente positive. L’ultima in ordine di tempo è quella attorno a una possibile fusione col secondo colosso tedesco del credito Commerzbank per dar vita a un nuovo gruppo bancario in grado di superare l’attuale situazione di crisi e di problemi che da tempo affligge entrambe gli istituti. È stata l’agenzia Bloomberg a diffondere indiscrezioni non ancora confermate né smentite attorno a questa ipotesi di mega fusione tedesca.
Angela Merkel è favorevole
Paul Achleitner, dal 2012 presidente del Consiglio di sorveglianza di Deutsche Bank, starebbe già lavorando a questo progetto e ne avrebbe discusso assieme ai principali azionisti e con alcuni importanti esponenti del governo di Grande Coalizione di Angela Merkel, favorevole da tempo alla creazione di un grande istituto di credito in grado di salvaguardare gli interessi tedeschi sui mercati finanziari internazionali.
Di una possibile fusione tra la deficitaria Deutsche Bank e il suo principale concorrente interno Commerzbank, che solo lentamente si sta riprendendo dalla crisi del 2008, si parla in Germania già da diversi anni. Ma l’ipotesi non ha mai superato la fase dei preliminari e non ha mai convinto gli analisti sul matrimonio tra due istituti «zoppi» e troppo deboli sui mercati extra-tedeschi e soprattutto extra-europei. L’idea ora rispolverata da Paul Achleitner sarebbe di combinare le attività di banca commerciale dei due istituti, ridurre ulteriormente il personale e la rete delle filiali e cedere alcune attività globali come quella dell’«investment banking» e dell’infrastruttura di trading. Proposte non proprio originali e che già fanno parte dell’ampio programma di risanamento ordinato dal nuovo amministratore delegato di Deutsche Bank, Christian Sewing, subito dopo il suo insediamento l’8 aprile scorso. Secondo le indiscrezioni di Bloomberg non vi sarebbero trattative formali fra i vertici dei due colossi bancari tedeschi, e un’eventuale fusione non sarebbe imminente. Alla Borsa di Francoforte i titoli dei due istituti hanno ceduto ieri lo 0,72% (Deutsche Bank) e quasi 2 punti percentuali (Commerzbank).
Secondo l’analista del quotidiano «Die Welt» Anne Kunz, le ennesime voci di fusione fra Deutsche e Commerzbank, che seguono quelle su di un’ipotetica fusione fra Deutsche Bank e Unicredit, dimostrano «lo stato sempre più disperato in cui versa Deutsche Bank», le cui fondamenta inizierebbero a sgretolarsi dopo che la Federal Reserve ha definito come «problematiche» le attività americane dell’istituto tedesco.