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 2018  maggio 19 Sabato calendario

La benzina continua a rincarare

ROMA Continua il caro benzina. La nuova fiammata delle quotazioni dei prodotti petroliferi in Mediterraneo arrivate a 80 dollari al barile ha innescato infatti unulteriore raffica di aumenti sulla rete carburanti. Tutti i principali gestori, da Ip, Q8 a Tamoil (Eni e Esso lo avevano già fatto l’altro giorno) hanno ritoccati i listini all’insù. E così ieri, secondo l’osservaprezzi carburanti del Mise, il prezzo medio nazionale praticato in modalità self della benzina era a quota 1,620 euro/litro, ma molti marchi si sono spinti molto più su fino a 1,634 euro/litro. Alle pompe servito si è arrivati fino a 1,805 euro/litro (prezzo medio 1,744). Prezzi verso l’alto anche per il diesel che al self è arrivato anche a 1,517 euro/litro (prezzo medio 1,492) e al servito fino a 1,678 euro/litro (prezzo medio 1,619). Nel caso limite, quindi, per un pieno di verde di un’auto di media cilindrata (pari a 50 litri), ci vogliono 90 euro, mentre per il diesel ne servono 84.
Ma non è finita qui. Secondo il bollettino settimanale dei gestori riuniti in Figisc e Anisa, associazioni aderenti a Confcommercio, nei prossimi giorni, a partire da questo weekend, ci potrebbero essere ulteriori «aumenti sensibili dei prezzi». Oltre alle quotazioni del greggio resta il problema delle accise. I gestori riferiscono che dal monitoraggio effettuato in collaborazione con Assopetroli-Assoenergia risulta che al 14 maggio lo stacco Italia delle imposte sui carburanti, ovvero quante imposte si pagano di più in Italia rispetto alla media dei 28 Paesi Ue, è di +22,1 centesimi al litro per la benzina e +20,7 per il gasolio e le imposte hanno inciso nella settimana sul prezzo finale della benzina per il 62,27% e per il 58,12% su quello del gasolio.
Dal canto loro le associazioni dei consumatori, come sempre, fanno i calcoli di quanto tutto questo costerà realmente ai cittadini, automobilisti e non.
EFFETTO DOMINOIl conto è salato: 408 euro a famiglia in più all’anno. L’incremento dei prezzi di benzina e gasolio – dice il Codacons – «determinerà un effetto domino con aumenti a cascata per una moltitudine di prodotti e servizi, comprese le bollette luce e gas». Rispetto ad un anno fa «un pieno di benzina costa oggi 7,5 euro in più, spesa che sale a +8,9 euro per un pieno di diesel, considerando una media tra prezzi in modalità servito e self service. E così tra aumento dei costi di rifornimento e incremento dei listini al dettaglio per i prodotti trasportati, ogni famiglia italiana rischia di subire una stangata media da 408 euro su base annua, senza contare i possibili rialzi delle bollette luce e gas, che saranno decisi dall’Autorità di settore».
Gi.Fr.