ItaliaOggi, 11 maggio 2018
Diritto & Rovescio
I dati del ministero delle Giustizia parlano chiaro. Tra il 2010 e il 2016, su oltre 6 miliardi di euro tra ammende, multe e sanzioni amministrative, più di 4 miliardi non sono stati pagati per un importo che supera il 60% dell’intero ammontare dei crediti vantati dalla giustizia. Questi crediti, se riscossi, potrebbero risolvere molti problemi economici della macchina della giustizia. Ovviamente i debitori che si sottraggono possono essere irrintracciabili (pace) oppure non hanno risorse per far fronte al loro debito. Ma, in questo ultimo caso, la procura della Repubblica può rivalersi sull’inadempiente introducendo a suo carico la libertà controllata che viene calcolata come pari a 250 euro di debito al giorno. Ma il volume delle pratiche è così elevato che tutto si è ingolfato e i debiti si avviano gagliardamente verso la prescrizione. Così lo stato non solo perde soldi ma (il che è anche peggio) prende per il naso coloro che hanno saldato il loro debito. Diligenti e spernacchiati.