la Repubblica, 5 maggio 2018
La torinese che per avere la ricevuta dall’idraulico l’ha sequestrato in casa
TORINO l futuro ministro delle Finanze prenda appunti: contro l’evasione fiscale, ecco il metodo Pina. Si tratta di chiudere in casa l’idraulico che si rifiuta di emettere regolare ricevuta, cosa che giovedì ha fatto la signorina Pina Conrotto di anni 75, residente a Chieri, amena località ai piedi della collina torinese. La signorina Pina, un dunìn solo in apparenza fragile, ha chiamato l’idraulico signor Giovanni per fargli sistemare il sifone del lavandino, i fili del boiler e la vaschetta del water, sia detto con rispetto. Totale della spesa: 88 euro. Siccome l’idraulico si rifiutava di cacciar fuori la ricevuta («Il lavoro non era finito», si è difeso lui), la signorina Pina è uscita sul pianerottolo e ha chiuso a chiave l’artigiano dentro l’appartamento, promettendo di liberarlo solo all’arrivo dei carabinieri. A questo punto Giovanni ha telefonato alla sorella della sua sequestratrice per farsi liberare, ma la tenace Pina ha detto no anche a lei, alla quale non è restato che chiamare l’Arma. A quel punto, l’idraulico è tornato un uomo libero e la signora Pina gli ha fatto scarabocchiare su un foglio bianco almeno un riepilogo dei lavori e del compenso ricevuto; peccato che poi sia stata denunciata per sequestro di persona ed esercizio arbitrario delle proprie ragioni. La paladina delle ricevute non indietreggia neppure di fronte al giudice: «Sono stata parrucchiera per tutta la vita e non ho mai fatto neppure una messa in piega in nero: mi denuncino pure, ho ragione io perché difendo la legalità». Il panettiere al piano terra giura che i carabinieri abbiano lasciato il palazzo con le lacrime agli occhi dal ridere, però attenzione: la signorina Pina non è mica la moglie di Fantozzi e non è neppure una macchietta da commedia all’italiana. Forse passerà un guaio, ma d’ora in avanti sarà un monito per tutti i furbetti con la chiave inglese o il pennello in mano, nonché un esempio forse un po’ drastico ma non trascurabile per chiunque debba scucire anche solo dieci euro per una riparazione: dall’idraulico al dentista, pregasi di non prendere in giro il cliente. Troppo abbiamo sopportato, noi che paghiamo le tasse prima ancora di vedere lo stipendio. E comunque, avviso ai naviganti: la signorina Pina abita lì da appena un mese, avrà bisogno di altri lavoretti e quindi occhio. L’unico tranquillo è il ferramenta: la serratura funziona benissimo.