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 2018  aprile 30 Lunedì calendario

Ma mi faccia il piacere

Giovedì gnocca. “Ho preso meno voti di voi, ma avete visto quanta gnocca c’è in Forza Italia?” (Silvio Berlusconi, presidente FI, a un gruppo di militanti leghisti triestini, Libero, 29.4). Questa sì che si chiama convergenza programmatica.
Gonzi. “Questa contrapposizione ventennale tra berlusconiani e antiberlusconiani alla fine ha fatto molto male al Paese e al buon funzionamento delle istituzioni, impedendo anche vere riforme della giustizia… Questa contrapposizione ha dato anche vita ad antiberlusconiani di professione, che oggi diventano anti-qualcos’altro. Certamente questo tratto della sinistra girotondina non ha portato lontano e non ha fatto bene alla sinistra. E dall’inizio del governo Renzi abbiamo lavorato su questo punto nuovo di rottura, cioè superare la contrapposizione tra berlusconiani e antiberlusconiani” (Sandro Gozi, ex deputato Pd, Radio Radicale, 29.4). Bravo genio, continua così. E mi raccomando, iscriviti a Forza Italia.
Missione compiuta. “Renzi chiude ai 5Stelle: ‘Incontro sì, alleanza no. Scomparirebbe la sinistra’” (la Repubblica, 29.4). Gelosone: vuol farla scomparire tutta da solo.
Braccia rubate/1. “C’è chi chiude il forno, c’è chi cura l’orto” (Matteo Salvini, segretario della Lega, dopo che Luigi Di Maio ha chiuso le porte all’alleanza con lui e B, Instagram, 17.4). Una vocazione naturale: l’agricoltura.
Braccia rubate/2. “Mi dedico alla filatelia. Sto curando una mostra per il centenario del primo bollo stampato a Fiume il 2 dicembre 1918” (Carlo Giovanardi, ex ministro ed ex parlamentare Dc, Ccd, Udc per 7 legislature, dopo aver ricevuto una liquidazione di 315 mila euro, il Fatto quotidiano, 22.4). Finalmente 315 mila euro ben spesi.
Il pensatore. “A Di Maio lo dico in un linguaggio che lui potrà capire: ‘Se starebbe coi piedi per terra fosse meglio. Così credo che si vadi a sbattere’” (Maurizio Gasparri, senatore FI, Twitter, 19.1). Chissà la fatica che ha fatto a sbagliare tutti quei verbi.
Tutto chiaro. “La neolingua che si impone in certi contesti dà anche l’idea di come in assenza di novità straordinarie si debba usare il lessico per significare lo stato dell’arte attuale. Tutto preventivato” (Nicola Morra, senatore M5S, Maratona Mentana, La7, citato da nonleggerlo.it, 19.4). Brematurata. Con scappellamento a destra.
Fraulein Wald. “Grande Bolzano! Vittoria per la squadra di hockey sul ghiaccio nella finale del campionato multinazionale #EBEL 2018 contro Salisburgo. Congratulazioni a tutta la squadra!” (Maria Elena Boschi, deputata Pd eletta a Bolzano, Twitter, citato da nonleggerlo.it, 20.4). Come si dice in tedesco “ma va a ciapà i ratt”?
Curriculum. “La tv ce l’ho nel Dna. Racconto storie italiane senza giudicare. Il primo show l’ho proposto a Mediaset senza dire che era mio. Mi hanno conosciuta così: devi guadagnarti tutto” (Luna Berlusconi, figlia di Paolo e nipote di Silvio, produttrice televisiva, La Stampa, 26.4). La ferocia della meritocrazia.
Tremenda vendetta. “La condanna dei carabinieri è la vendetta di Totò Riina. La presunta trattativa Stato-Mafia. È una sentenza assurda: il generale Mori, l’uomo che ha inferto colpi decisivi ai Corleonesi, sarebbe colpevole di averli aiutati a delinquere”! (Fabrizio Cicchitto, ex P2, ex Psi, ex FI, ora centrosinistra, Libero. 23.4). Così impara a non perquisire il covo di Riina: tiè!
Pareri. “Il Fatto quotidiano e Marco Travaglio… hanno scoperto che in una sentenza un giudice esprime, al riparo dell’immunità professionale, un proprio parere su Silvio Berlusconi, definendo il Cavaliere un ‘delinquente’. Bene, da allora ogni due per tre piazzano la parola ‘Delinquente’ … al posto di ‘Berlusconi’… Delinquente è l’opinione non richiesta di un magistrato…” (Alessandro Sallusti, il Giornale, 29.4). Per la verità si tratta di una sentenza definitiva emessa da 3 giudici di Tribunale, 3 di Corte d’appello e 5 di Corte di Cassazione, che condannano irrevocabilmente Berlusconi per frode fiscale con una “naturale capacità a delinquere”. Ma nel Codex Sallustianus è un parere, anzi un’opinione, per giunta non richiesta. I giudici prendano buona nota: d’ora in poi solo sentenze su richiesta dell’imputato.
Il titolo della settimana/1. “Renzi scarica i grillini: sono una baby gang” (il Giornale, 26.4). “Berlusconi: ‘Cinque stelle come Hitler’” (ibidem). E questi sono i moderati.
Il titolo della settimana/2. “Tocca cancellare le sciagurate elezioni del 4 marzo” (Giuliano Ferrara, Il Foglio, 26.4). E possibilmente le elezioni, punto.