La Stampa, 29 aprile 2018
Melania Trump si sente prigioniera della Casa Bianca
Melania Trump è prigioniera alla Casa Bianca. A dirlo è Brigitte Macron, confidandosi con il giornale «Le Monde» dopo la sua visita a Washington.
La prima dama francese ha raccontato di esseri trovata molto bene con la collega americana: «È davvero simpatica. Abbiamo lo stesso senso dell’umorismo. Abbiamo riso molto insieme». Quindi ha descritto Melania come una persona «gentile, affascinante, intelligente e molto aperta». Queste doti personali, però, si scontrano con i limiti imposti dal suo ruolo: «È una donna con molto carattere, ma cerca di nasconderlo. Ride molto facilmente su tutto, ma lo mostra meno di quanto faccia io».
Brigitte è rimasta molto colpita da quanto strutturata fosse l’intera visita: «C’erano piccole targhette sul terreno. Io mi sono messa dove dovevo». Questo approccio però è la normalità quotidiana per Melania, che ne soffre: «Non può neanche aprire una finestra alla Casa Bianca. Non può mettere il naso fuori. È molto più limitata di quanto non lo sia io. Io ogni giorno sono fuori a Parigi».
La signora Macron, che ha 65 anni e una differenza d’eta col marito simile a quella che hanno Trump e Melania, ha notato che questi problemi forse nascono dall’attenzione spasmodica dei media, più che dalle stesse regole della carica ricoperta: «Tutto viene interpretato, sovra-interpretato. In altre parole, ogni cosa che fai o dici viene subito sottoposta al pubblico e giudicata, e ciò ti spinge automaticamente a frenare». Il problema, secondo Brigitte, riguarda anche se stessa: «Ho l’impressione che ogni parola sia una parola di troppo. Quindi mi freno costantemente. Questa è la parte più difficile. Non c’è davvero mai un momento libero, mai un momento in cui puoi essere completamente calma». Lei però può uscire, muoversi liberamente, visitare i suoi tre figli, e non essere solo «un vaso decorativo» sulla finestra di suo marito.