Corriere della Sera, 27 aprile 2018
Fenomeno Bergoglio, è subito bestseller
Cercare la santità della vita quotidiana: non guardare a modelli che appaiono irraggiungibili, ma alla «classe media della santità», a coloro «che vivono vicino a noi» e ai loro «piccoli gesti».
È questo l’invito lanciato da papa Francesco con Gaudete et Exsultate, esortazione apostolica «sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo». Il titolo rimanda al discorso delle Beatitudini, «Rallegratevi ed esultate» (Matteo, 5,12), per Bergoglio strada maestra alla santità.
L’invito del pontefice non è caduto nel vuoto, a giudicare dal successo del libro. L’esortazione, la terza di Bergoglio dopo Amoris laetitia (2016) ed Evangelii gaudium (2013), è divenuta subito bestseller: nelle classifiche dei libri più venduti della settimana (elaborazione Nielsen BookScan) pubblicate sul prossimo numero de «la Lettura» batte i gialli di Alicia Giménez-Bartlett e di Maurizio de Giovanni, Stephen King e le Storie della buonanotte.
Il Papa occupa il primo posto assoluto, nell’edizione Paoline Editoriale, e il terzo in quella edita da San Paolo; il medesimo testo, articolato in cinque capitoli, è presente poi nella classifica dei saggi in altre tre differenti edizioni uscite da Libreria Editrice Vaticana, Àncora e, di nuovo, San Paolo. Il prezzo è popolare, varia tra 1,90 e 5,50 euro. E sul sito w2.vatican.va l’esortazione è disponibile gratis in sette lingue, dall’arabo al tedesco.
Al successo editoriale di Gaudete et Exsultate si affianca quello di Dio è giovane (Piemme), volume pure presente in classifica pensato per le nuove generazioni: è un dialogo a tutto tondo tra Bergoglio e il giornalista Thomas Leoncini in vista del Sinodo sui giovani e la fede che si terrà in Vaticano a ottobre. Infine, dal punto di vista editoriale, altre soddisfazioni per papa Francesco potranno arrivare dal volume Dio è un poeta (uscito martedì per Rizzoli), anche in questo caso una conversazione – con il sociologo francese Dominique Wolton – sui temi sociali e sulla politica, che per Bergoglio come per Pio XI, è «una delle forme più alte di carità».