Corriere della Sera, 24 aprile 2018
Registrazione all’anagrafe, cosa dice la legge. La possibilità per due papà
È prevista dalla legge la registrazione all’anagrafe dell’atto di nascita di un bambino con due mamme?
Non esiste in Italia una legge che disciplina la possibilità di registrare un bambino con due genitori dello stesso sesso.
Com’è stata possibile la registrazione del bambino a Torino?
È la prima in Italia, fino a ora c’erano state solo trascrizioni di bambini concepiti all’estero. Prima di tutto perché si parte dal presupposto che non esiste una legge che lo vieta espressamente – spiega Antonio Rotelli legale della Rete Lenford – ma soprattutto perché esistono varie sentenze della Cassazione e anche una della Corte costituzionale che hanno riconosciuto la genitorialità elettiva accanto a quella genetica.
Quali le sentenze e i precedenti in materia?
Nella sentenza del 2014 sulla legge 40 la Corte costituzionale ha dichiarato possibile la fecondazione eterologa e si è espressa – appunto – sulla genitorialità elettiva. Nel 2016 anche una sentenza della Corte di cassazione ha ribadito il concetto di genitorialità elettiva affrontando il caso di due donne che si erano scambiate un ovulo per mettere al mondo un figlio. Ma poi c’è un’altra sentenza che nasce proprio dal comune di Torino che nel 2013 si era rifiutato di trascrivere un atto di nascita di un bimbo con due mamme, contraddetto dalla Corte d’appello e in ultimo proprio dalla Cassazione.
Come mai la sindaca Chiara Appendino ha dichiarato che per registrare quell’atto di nascita ha fatto una forzatura alla legge?
In realtà non esiste una legge organica in materia che regoli questioni così delicate. Non è stata fatta una forzatura alla legge, bensì una forzatura amministrativa.
Come si è operato in concreto?
Al momento della registrazione di un atto di nascita ci sono i formulari ministeriali che vanno compilati. Il problema è che sono vecchi di sedici anni, l’ultimo è stato stampato nel 2002. In quel formulario è scritto espressamente che i genitori che si devono registrare devono essere mamma e papà, di due sessi diversi.
Con quali modalità si è risolto il caso?
L’empasse è stato superato con la correzione di un modulo.
È possibile registrare all’anagrafe anche un bambino con due papà?
Non è escluso che sia possibile e che sia già successo da qualche parte. L’evolversi della prassi in materia è rapido.