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 2018  aprile 19 Giovedì calendario

I mezzi dei rom: auto di lusso e un camion dell’Ama rubato

Televisori, frigo, vecchi computer, materiali in ferro. Rifiuti speciali e non. Quindici veicoli trovati privi di assicurazione, tra i quaranta controllati. Nel parco auto mezzi di lusso e pure un vecchio furgone targato Ama, finito sotto sequestro. C’era di tutto nell’area del Camping River, sulla Tiberina. Nella mattinata di ieri, il blitz della Polizia locale di Roma Capitale ha portato al sequestro di tre aree adibite a discarica abusiva di rifiuti, per diverse tonnellate di materiali. Poste in stato di fermo per identificazione dieci persone, perché prive di un qualsiasi documento. Ma non solo. 
Tale era la situazione che si è presentata agli agenti che il Comando Generale, guidato da Antonio Di Maggio, ha disposto per i prossimi giorni un presidio fisso nell’area di ingresso del campo rom. Un posto di controllo, insieme ad un’attività di vigilanza, con l’obiettivo di scongiurare il rischio di un nuovo accumulo di rifiuti all’interno dell’area. Materiali smembrati – come mostrano le foto – e poi abbandonati. L’accesso sarà consentito – oltre ai residenti della zona – anche alle persone dirette al camping, ma con una limitazione: le loro auto, i loro furgoni potranno avere all’interno solo generi alimentari. Le persone dirette al campo non potranno trasportare sui propri mezzi – almeno su quelli non sequestrati per l’assenza di copertura assicurativa – altri materiali all’interno. 
LA VICENDA
Quello sulla Tiberina doveva essere il primo campo rom a chiudere, alla data del 30 settembre dello scorso anno – secondo il piano varato dal Campidoglio il maggio precedente -, ma non è andata esattamente così. Nell’area del Camping River vive ancora un centinaio di famiglie, per un totale di oltre quattrocento persone, anche bambini. La cooperativa, presente in passato, non c’è più per la scadenza del contratto. Nessuna alternativa abitativa si è concretizzata. Una parte delle famiglie del Camping River ha accettato il bonus per l’affitto ma, nonostante la garanzia della copertura economica mensile di 800 euro, non riesce a trovare un alloggio in locazione da privati, con difficoltà immaginabili.
Ieri mattina, nel maxi-insediamento di via della Tenuta Piccirilli, sono arrivati in sessanta tra agenti del nucleo anti-degrado del Comando Generale e dei gruppi Spe, Gpit, Pics e XV Cassia. Cinquanta le persone del campo rom su cui sono stati svolti controlli anagrafici e relativi ai documenti. E di queste, appunto, dieci sono risultate senza riscontro alcuno di identità. Nei prossimi giorni verranno eseguite ulteriori verifiche.
GLI ARRESTI
Un altro blitz, lunedì. In zona Eur, padre, madre e figlio minorenne di nazionalità bosniaca sono stati arrestati in flagranza per il furto di una gran quantità di materiali in un’isola ecologica. I carabinieri li hanno sorpresi in azione nell’orario di chiusura dell’isola. I tre avevano caricato su un furgone rifiuti anche pericolosi. A bordo, elettrodomestici, batterie al piombo esauste, rifiuti metallici. Materiali destinati ad essere lavorati (a volte poi anche bruciati) per l’estrazione delle parti ritenute economicamente più remunerative. Ieri, l’udienza di convalida. I genitori sono in carcere, il ragazzo è stato affidato ad una comunità.