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 2018  aprile 19 Giovedì calendario

Perché le guerre sono diminuite

Per ora è solo un rumore di fondo. Fatto sta che la parola «guerra» è pronunciata sempre più spesso, da politici di rilievo e dai media. Il conflitto drammatico in Siria ricorda in ogni momento che la pace non è mai scontata. La situazione nella Penisola coreana è minacciosa. Martedì scorso, Emmanuel Macron è arrivato – curiosamente – a lanciare l’allarme per una «guerra civile europea»: forse più politica e psicologica che armata, ma non ha chiarito. Rischiamo di essere, come teme il presidente francese, «sonnambuli» avviati verso la catastrofe, come nel 1914 ? Se si guardano le statistiche del passato si nota in realtà una costante riduzione di tutti i generi di guerra. Dal 1500 a oggi, ci sono stati più di 50 conflitti tra Paesi che possono essere considerati grandi potenze (i dati sono presi di Ourworldindata.org ). Ma da inizio 1700 si registra un calo: interrotto dai due conflitti mondiali e dalla Guerra Fredda ma poi, dal 1991, non si è avuto alcuno scontro del genere. Dalla metà del secolo scorso, il numero di morti in tutti i tipi di guerra è calato significativamente, con poche eccezioni, fino al 2010, per poi tornare a crescere un po’ a causa della guerra in Siria. Nel 1950, le vittime furono 546.501. Di queste, 497.500 in conflitti tra Stati, 43.668 in guerre coloniali o imperiali, 5.333 in guerre civili. Da allora, così tanti morti non si sono più avuti: un picco si ebbe nel 1972 (era in corso la guerra del Vietnam) a 289.861 e un altro nel 1984 (nel pieno dell’invasione sovietica dell’Afghanistan) a 237.032. Dal 1992, i morti non hanno mai superato i 40 mila l’anno, spesso molti meno, con l’eccezione del 1999 e del 2000 (Balcani). Si è poi registrata un’impennata dal 2012 (Siria) con un picco di 104.769 morti nel 2014. I conflitti di tipo coloniale o imperiale non ci sono più dal 1975 e quelli tra due Stati sono praticamente finiti dall’inizio degli Anni Duemila. Se si divide la storia in cinquantenni, il periodo 1951-2000 è in assoluto quello con meno anni di guerra tra due Stati: sommando tutti i conflitti del genere, 74 anni di guerra, contro, per dire, i 507 del periodo 1551-1600 e i 326 della prima metà del Ventesimo Secolo. Naturalmente, le guerre non sono uscite dalla mappa delle possibilità. Sono cambiate. Ma i numeri suggeriscono che tendono a diminuire di frequenza.