Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Offri una piscina a dei bambini e li terrai occupati per pomeriggi interi. Soprattutto se la scuola è finita da 15 giorni e l’estate si fa sempre più calda, come succede ora a Manila, capitale delle Filippine. Dove il Comune ha posizionato lungo le vie dei quartieri più popolari decine di piscine portatili per chiunque voglia buttarsi dentro.
L’obiettivo è duplice. Offrire uno svago rinfrescante a tanti che non possono accedere alle poche e costose piscine vere e proprie. E poi, contrastare la moda dei bagni nella baia di Manila dove l’acqua è inquinata e si rischia «di contrarre infezioni, malattie gastrointestinali e il colera», come ha annunciato il ministero della Salute filippino.
Ecco che quindi il «dietro le quinte» di questa storia ci racconta una realtà meno felice di ciò che appare. Ma di fronte a questo scatto rimane comunque il sorriso. Per le ragazzine divertite in primo piano, per gli snack appoggiati a bordo piscina, per i genitori-bagnini che guardano e probabilmente urlano: «Vietato tuffarsi». Per tutti i bambini di Manila che si tuffano lo stesso.