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 2018  aprile 18 Mercoledì calendario

Inventato per caso l’enzima che divora la plastica

È accaduto per caso: un enzima che esiste in natura è stato modificato per errore in laboratorio, trasformandosi in un alleato per l’ambiente potenzialmente formidabile. Riesce, infatti, a digerire la plastica più comune e diffusa, come il «Pet», il polimero
«Polyethylene terephthalate», di cui sono fatte le onnipresenti bottiglie. Descritto su «Pnas», la rivista dell’Accademia delle Scienze degli Usa, il clamoroso risultato è stato ottenuto da Harry Austin (Università di Portsmouth in Gran Bretagna) e Gregg Beckham (Laboratorio per le energie rinnovabili, «Nrel», del dipartimento per l’Energia degli Usa). La scoperta arriva a pochi mesi di distanza dall’individuazione di potenti batteri mangia-plastica e si potrebbe così stringere il cerchio intorno a una delle sostanze più inquinanti e pervasive, che crea isole di rifiuti negli oceani e contamina i cibi e l’acqua con le microfibre. «Adesso la comunità scientifica che ha ottenuto questi risultati straordinari – ha sottolineato McGeehan – deve utilizzare tutte le tecnologie a sua disposizione per risolvere il problema». Il prossimo passo, dunque, sarà continuare a lavorare sull’enzima per renderlo ancora più efficiente e per poterlo utilizzare a livello industriale e, di conseguenza, su larga scala. Gli strumenti – concludono gli specialisti – arriveranno dalle più avanzate applicazioni del biotech.