Corriere della Sera, 18 aprile 2018
In morte di Otello Montanari
È morto l’uomo del «chi sa parli». Si è spento a Reggio Emilia, all’età di 91 anni, il partigiano Otello Montanari. Deputato e dirigente del Pci, la sua parabola è legata alla lettera pubblicata dal Resto del Carlino di Reggio nell’agosto del 1990, con cui chiedeva la riapertura di un confronto aperto su alcuni omicidi del dopoguerra in terra emiliana, commessi da ex partigiani nel cosiddetto «triangolo della morte». La camera ardente per l’ultimo saluto è stata allestita nel Museo del Tricolore, in piazza Casotti 1. Alle 14 la salma verrà traslata presso il cimitero di San Maurizio, dove si svolgerà la sepoltura. Figura di spicco della federazione reggiana del Pci, negli anni Ottanta Montanari fondò il comitato Primo Tricolore e fu protagonista con Bettino Craxi della diatriba che divide Milano e Reggio Emilia sulle origini della bandiera. Presidente dell’Istituto Alcide Cervi e dirigente dell’Anpi, il 29 agosto 1990 pubblica sul quotidiano emiliano l’articolo «Rigore sugli atti di «Eros» e Nizzoli» ribattezzato «Chi sa parli» dove invita a far luce sui delitti compiuti nel dopoguerra. Il 10 maggio avrebbe compiuto 92 anni. Il capogruppo pd alla Camera Graziano Delrio saluta «un partigiano, un politico, uno storico e un uomo di cultura, un battagliero in favore dei principi della Repubblica democratica».