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 2018  aprile 15 Domenica calendario

C’erano una volta i gladiatori che bevevano energy drink

L’influenza di Giulio Cesare su Donald Trump. L’emergenza terrorismo nell’antica Pompei. Il doping al tempo dei gladiatori, il mondo di sotto della suburra e quello di sopra dei festini licenziosi di Baia. Così – con qualche provocatoria licenza – i più grandi esperti di storia romana racconteranno, da domani fino al 21 aprile, il volto moderno della Roma classica, al centro di una settimana di approfondimenti, documentari e miniserie lanciati da History Channel in occasione del 2771° anniversario della fondazione di Roma.
Grande protagonista di questo viaggio sarà la studiosa inglese Mary Beard, l’equivalente britannico del nostro Alberto Angela, massima autorità in campo storico e collaboratrice di lungo corso della BBC. Sarà proprio il suo documentario Ti presento Giulio Cesare ad aprire la lunga carrellata di speciali, domani alle 21:50, con il ritratto a tinte forti di una delle figure più note di Roma, Giulio Cesare: un dittatore che Beard descrive non solo come un feroce condottiero, ma anche come un politico spregiudicato dal linguaggio sintetico e incisivo, precursore della retorica a slogan tanto popolare nella politica moderna. Sarà ancora firmata da Beard, domani alle 22.40, la mini serie in quattro episodi Ti presento l’impero romano, prodotta dalla BBC. Un’impresa titanica che attraversa più di mille anni di storia, realizzata puntando i riflettori sui piccoli dettagli della vita quotidiana dei romani, oliata da un’«impeccabile amministrazione» e da una burocrazia «efficientissima». L’ultimo appuntamento con la storica inglese sarà giovedì 19, con Ti presento Pompei. Qui Beard gioca sul terreno che conosce meglio, quello della città campana, in un documentario in cui la storia della città viene ricostruita utilizzando tecnologie all’avanguardia.
Scritto e diretto da Stuart Elliott in coproduzione internazionale, il documentario Baia, la Pompei sommersa farà luce invece, domani alle 23.30, su un tesoro poco conosciuto dell’archeologia moderna: la città di Baia, l’Atlantide romana, sito archeologico sommerso nel golfo di Napoli che fu resort esclusivo e peccaminoso per imperatori e aristocratici. Martedì 17 toccherà al Colosseo, celebrato dalla mini serie La rinascita del Colosseo, che a quasi duemila anni dalla sua costruzione ne ripercorrerà il passato cruento (più di un milione i morti nell’arena) e il difficile percorso di manutenzione moderna. Mercoledì 18 sarà la volta della cucina antica, con il capitolo di De Gustibus: l’epica storia degli italiani a tavola, dedicato al menù dei romani: dagli energy drink dei gladiatori, realizzati mescolando acqua, aceto e ceneri, fino al limoncello arricchito di miele e spezie, frugando negli zaini dei legionari e nelle dispense di patrizi e plebei. La settimana imperiale di History Channel si chiuderà il 20 e 21 con Roma – la città invisibile, speciale BBC sulla Roma sotterranea delle catacombe e dei cunicoli segreti, e con la monografia Nerone: tiranno riabilitato?, sul lato umano di un imperatore che fu anche grande statista e riformista, prima che la follia ne oscurasse la ragione.