Il Sole 24 Ore, 13 aprile 2018
Svolta in Volkswagen, Diess sale al vertice
Volkswagen è la più grande casa automobilistica del mondo e per rimanere la numero uno e vincere le grandi sfide del futuro – che sono l’ascesa delle auto elettriche e la scomparsa di quelle diesel nel tempo – ha annunciato ieri un rinnovo dei vertici e una ristrutturazione profonda dell’organizzazione del gruppo, per puntare su una maggiore velocità decisionale, sfruttando sinergie interne e razionalizzazioni. Il consiglio di sorveglianza, riunitosi ieri pomeriggio a sorpresa, ha così confermato quanto atteso: Herbert Diess, ex-Bmw ed entrato in VW nel 2015 due mesi prima lo scoppio del Dieselgate, è il nuovo ceo, prendendo ilposto di Matthias Müller. Il nuovo capo delle risorse umane è Gunnar Kilian, che va a sostituire Karlheinz Blessing. L’ad di Porsche Oliver Blume entra nel comitato esecutivo, il management board, dando maggiore forza al suo marchio.
Un altro grande cambiamento annunciato ieri è quello della creazione di tre macro aree di gruppo, Volume, Premium and Super Premium e un’altra a parte in vista della Ipo del settore Truck & Bus. Queste avranno i loro amministratori delegati ai quali a loro volta verranno assegnate altre responsabilità di gestione: Herbert Diess per la ricerca e lo sviluppo e IT, Rupert Stadler alla guida delle vendite (confermando così il gradimento per la sua performance record nelle vendite di Audi) mentre ad Oliver Blume va la produzione del gruppo.
Il presidente del consiglio di sorveglianza Hans Dieter Pötsch oltre ad aver ringraziato Muller per aver guidato il gruppo in un momento di grande difficoltà (il dieselgate per ora è costato a VW 25 miliardi di euro ma nel 2017 le vendite di 10,7 milioni di vetture, i profitti e il fatturato sono stati tutti da record) ha anche detto che “il gruppo VW ha l’obiettivo di organizzare i suoi marchi (che sono 13 ndr.) e la compagnia per le necessità del futuro e rimanere leader dell’industria automobilitisca nel mondo con una nuova strategia al 2025”.
Il mercato finora ha accolto positivamente le indiscrezioni riguardanti le novità in arrivo ai vertici, poi confermate. Diess si è costruito una fama di saper agire con risoluzione, portando avanti il cambiamento pur mantenendo il dialogo con i sindacati. E questa è la grande sfida: corre voce che qualsiasi comunicato dell’azienda, prima di essere pubblicato, deve ottenre il disco verde dei leader del sindacato interno.