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 2018  aprile 13 Venerdì calendario

Breve ritratto di Michael Oliver, l’arbitro di Real-Juve

Non sappiamo che cosa possa avere nel cuore Michael Oliver, di sicuro nel Dna e nella testa ha un fischietto. L’arbitro di Real-Juve, improvvisamente famoso in Italia dopo il rigore concesso alla squadra spagnola, 33 anni, originario di Ashinghton – la stessa città di Bobby e Jack Charlton –, contea del Northumberland (ai confini con la Scozia), è figlio dell’ex direttore di gara Clive Oliver e nel 2015 ha sposato la collega Lucy. I due, freschi di nozze, si ritrovarono nell’agosto del 2015 impegnati nella stessa partita, Arsenal-Reading di calcio femminile: lei arbitro e lui guardalinee d’emergenza, per sostituire un’assistente infortunata.
PRECOCE Michael cominciò a fischiare a 14 anni, indirizzato dal padre Clive. Quest’ultimo, nel 2017 fu prosciolto dopo una brutta storia di sessismo: nell’autunno 2015 si era dimesso dalla carica di amministratore delegato della sezione FA del Northumberland, in seguito alle denunce di comportamenti inappropriati nei confronti delle donne. Michael è un arbitro precoce: nel 2007, appena 22enne, diresse la finale playoff di Conference a Wembley. Nell’agosto 2010, debuttò in Premier League, in Birmingham-Blackpool: all’età di 25 anni e 182 giorni stabilì il record del fischietto più giovane del massimo campionato inglese. Nel settembre 2016, debuttò in Champions, match Sporting Lisbona-Legia Varsavia.
L’IRONIA DI MOU Lo scorso anno, Oliver ha guadagnato con all’arbitraggio 65 mila sterline. In questa stagione, ha diretto 37 gare: 134 le ammonizioni e 7 le espulsioni. Il «rosso» di Buffon è l’ultimo della serie: David Luiz, Aurier, Vilhena, Deeney, Hogg e Jordan Ayew i precedenti. In Real Madrid-Juventus, il numero top di cartellini: 10. Tra i casi bollenti del passato, l’espulsione di Herrera in Chelsea-United di FA Cup del 2017. José Mourinho, sarcastico, definì Oliver un «fischietto con un grande potenziale».
COLPA DI HART? Ma l’episodio che potrebbe spiegare la cacciata di Buffon si lega ad un derby di Manchester del 2014, quando il portiere del City, Joe Hart, protestando in modo veemente, sfiorò Oliver con la testa. Hart se la cavò con un’ammonizione, mentre Oliver fu criticato in Inghilterra per essere stato troppo indulgente. Secondo alcuni commentatori, Oliver, scottato da quella storia, l’altra sera non ci ha pensato due volte ad allontanare il capitano bianconero dal campo.
ECO In Inghilterra, il caos del Bernabeu ha avuto una notevole eco. Oliver rimarrà nella storia come il fischietto che ha espulso Buffon nella sua ultima gara di Champions. Il Mirror ha lanciato ieri due sondaggi. Il primo: Oliver è il peggior fischietto della Premier? Il secondo: giusto o sbagliato il rigore? Le risposte confortano il popolo juventino: per il 65% è il peggiore della Premier e per il 60% il penalty non andava concesso. Oliver tornerà in campo lunedì, in West Ham-Stoke. In porta, nel West Ham, Joe Hart: incontrare l’ex portiere del Torino gli farà tornare in mente Real Madrid-Juve?