Corriere della Sera, 13 aprile 2018
La regina discende da Maometto? Il legame di sangue tra storia e leggenda
Londra Allah salvi la regina? Sembrerebbe il caso, vista la suggestiva ipotesi affacciata dalla stampa marocchina e ripresa con enfasi da quella inglese: e cioè che Elisabetta II, la sovrana britannica, sia la diretta discendente del profeta Maometto, il fondatore dell’Islam.
Ma qual è il filo che conduce da Buckingham Palace alla Mecca? A dire il vero, la teoria era stata già suggerita una trentina di anni fa dal Burke’s Peerage, la guida genealogica all’aristocrazia britannica: secondo cui la linea di discendenza dei Windsor consente di risalire ai re musulmani medievali di Spagna e per quella via fino a Maometto, vissuto in Arabia nel sesto secolo.
Ora un settimanale marocchino, Assahifa Al-Ousbouia, ha corroborato l’ipotesi fornendo un albero genealogico completo: e ha salutato la scoperta come «un ponte fra le due religioni e i due regni».
Ne è seguita curiosità ed eccitazione in diversi Paesi musulmani, oltre all’interesse della stampa britannica, Times in testa: che ha citato lo storico David Starkey, secondo cui l’ipotesi del legame fra Elisabetta e Maometto è affascinante e «non del tutto fuori luogo», anche se non è stato ancora dimostrato con certezza.
Ciò che è «sicuro come la roccia» è la discendenza dell’attuale casa regnante da Riccardo di Conisburgh, conte di Cambridge e nonno di re Riccardo III, vissuto in Inghilterra a cavallo fra il XIV e il XV secolo. Il conte era figlio di Isabella di Castiglia, a sua volta nata da Pietro «il Crudele», re di Castiglia e Leon fino al 1369.
A partire da questo personaggio si può risalire ad Abu al-Qasim Muhammad ibn Abbad, sovrano musulmano di Siviglia morto nel 1042. Il quale, a sua volta, discendeva da Hasan ibn Ali, nipote di Maometto in quanto figlio di Fatima, la figlia più giovane del Profeta.
Secondo lo storico Starkey, è indubbio che «i monarchi medievali spagnoli e le case reali islamiche erano molto vicine e completamente mescolate». L’anello di congiunzione sarebbe Zaida, una principessa musulmana vissuta nell’anno Mille che scappò da Siviglia per diventare la moglie (o l’amante) di re Alfonso VI di Castiglia: la loro discendenza avrebbe poi sposato Riccardo di Conisburgh, l’avo di Elisabetta.
L’origine di Zaida è meno certa, ma sarebbe lei la discendente diretta di Maometto che connette Londra all’Arabia, in quanto probabile figlia di al-Mutamid ibn Abbad, re musulmano di Siviglia fino al 1091.
E fatto sta che negli anni Ottanta l’allora direttore del Burke’s Peerage, Harold Brooks-Baker, che per primo aveva fatto la scoperta, scrisse alla premier Margaret Thatcher raccomandando di incrementare la sicurezza della regina: «È poco noto al pubblico britannico che il sangue di Maometto scorre nelle vene della sovrana. Tuttavia, tutti i leader religiosi musulmani sono orgogliosi di questo fatto».