La Stampa, 9 aprile 2018
Russel Crowe incassa 2,8 milioni all’asta per pagarsi il divorzio
I divorzi degli attori di Hollywood sono sempre molto costosi, ma Russell Crowe si è premunito per tempo: da anni colleziona oggetti, abiti e arredi dei suoi film più famosi, dei quali ha riempito interi magazzini a Sydney.
Avendo raggiunto un oneroso accordo con l’ex moglie Danielle Spencer, l’attore australiano ha deciso di vendere alcuni dei suoi pezzi più pregiati e poiché non gli manca il senso dell’umorismo ha chiesto a Sotheby’s di organizzare un’asta nel giorno del suo 54° compleanno, che coincide anche con l’anniversario del suo matrimonio.
L’asta, chiamata con ironia The Art of Divorce, ha superato ogni aspettativa, raccogliendo 3,7 milioni di dollari australiani (2,8 milioni di dollari Usa) con i quali liquidare Danielle e avanzare persino qualcosa. In vendita c’erano d’altra parte pezzi davvero appetibili per i fan di Russell Crowe, come il pettorale che indossava nel Gladiatore durante il duello con Commodo nel Colosseo, aggiudicato per 125 mila dollari. Gli oggetti di questo film sono stati contesi a suon di rilanci da ogni parte del mondo: una delle bighe usate nei duelli è stata aggiudicata per 65 mila dollari, una spada di legno per 20 mila e una di metallo per 70 mila.
Il violino che suonava nella cabina della nave Surprise in Master and Commander è stato aggiudicato per 135 mila dollari, una quotazione adeguata visto che si tratta di uno strumento pregiato realizzato da Leandro Bisiach nel 1890 a Milano. La divisa blu da ufficiale della Royal Navy indossata nello stesso film è stata venduta per 115 mila dollari, mentre abiti usati dall’attore in altri film sono stati valutati molto meno: per quello di Javert nei Miserabili sono bastati 12 mila dollari. Ma qualunque cosa che sia stata toccata da Russell Crowe ha in qualche modo scatenato l’interesse dei fan: persino il sospensorio da pugile usato sopra le mutande in Cinderella Man, che si pensava avrebbe toccato al massimo 500 dollari, è stato aggiudicato per 7000.
L’attore ha venduto anche numerosi quadri di arte australiana che possedeva, un rettile marino preistorico (un Moasauro che aveva preso da Leonardo DiCaprio) e ha messo all’asta decine di orologi, quasi tutti aggiudicati: persino per un Armani rotto sono stati pagati 1.100 dollari, mentre un Rolex funzionante ha toccato i 40 mila. Crowe, con il mento ornato da una lunga barba, ha partecipato all’asta aiutando il banditore Martin Gallon e dando l’impressione di divertirsi molto. È vero che a Hollywood si guadagna bene, ma, come lui stesso ha ammesso, 2,8 milioni di dollari per cinque ore di lavoro non sono male, e non glieli aveva finora dati nessuno.