La Stampa, 4 aprile 2018
Il Biscione vola in Borsa con l’accordo. Disney vuole le news di Murdoch
L’intesa con Sky manda in orbita Mediaset a Piazza Affari, mentre Disney punta alle News del colosso britannico, dando una mano a Rupert Murdoch a chiudere l’operazione che porterebbe buona parte della sua Fox (con essa Sky) tra le braccia di Topolino. Nel settore c’è grande fermento. L’accordo siglato tra Pier Silvio Berlusconi e Andrea Zappia, ad rispettivamente di Mediaset e Sky Italia, ha portato i titoli del Biscione a chiudere in rialzo del 6,43% a 3,31 euro. Ottimo anche lo spunto di Ei Towers, la società del gruppo Mediaset da cui Sky affitterà la banda per trasmettere sul digitale terrestre: +4,94%, a 47,80 euro. L’intesa tra Sky e Mediaset – per ora del solo commerciale, dalla durata triennale ma rinnovabile – ha dunque convinto il mercato perché ha concretizzato il piano industriale che Berlusconi jr aveva presentato a Londra nel gennaio di un anno fa, ai tempi accolto dal mercato con un certo scetticismo.
Ora, invece, fonti finanziarie arrivano a ipotizzare che, proprio in virtù dell’accordo, buona parte degli obiettivi del piano «Mediaset 2020» possano essere raggiunti con anticipo di almeno un anno, nel 2019. Si tratta in particolare dell’aumento dell’utile operativo (rispetto al 2016) di 200 milioni che era stato attribuito al nuovo ruolo affidato alla tv a pagamento Premium e altri 123 milioni dalla semplificazione e ottimizzazione delle strutture che ci sarebbe ad esempio se, tra novembre e dicembre, sarà esercitata l’opzione per vendere a Sky (con l’ok di Antitrust e Agcom) la piattaforma tecnologica di Premium, pronta a diventare una pay tv leggera, sul modello di Infinity, la web tv del Biscione. Leggera ma decisa a non scomparire, pronta a concorrere in maniera selettiva e opportunistica anche alle gare per i pacchetti del calcio che la spagnola Mediapro – vincitrice del bando sui diritti della Lega Serie A – vorrà mettere in vendita. Ma nessuna decisione è ancora stata presa. Secondo gli analisti di Mediobanca Securities, l’accordo dovrebbe portare a Cologno Monzese risorse fresche nella misura di 60-70 milioni l’anno e permettere a Berlusconi&C di concentrarsi sulla tv in chiaro (il nuovo canale 20 è partito ieri sera): in tutto l’accordo varrebbe 400 milioni di euro. Senza contare che, senza esclusiva, non è preclusa la rivendita di contenuti anche ad altri operatori, telefonici inclusi.
Intanto a Londra arriva la mossa di Rupert Murdoch per ottenere l’ok di governo e Antitrust britannici e prendere il controllo del 100% del gruppo Sky, dal 39% attuale. A frenare il loro sì è l’influenza che, con tale operazione, il magnate australiano acquisirebbe sul sistema informativo dove già controlla giornali come Times o Sun. Per questo la 21st Century Fox, il gruppo di Murdoch, ha fatto sapere che la Disney è pronta a comperare Sky News, la divisione dedicata all’informazione. Che in ogni caso potrebbe essere legalmente separata dal resto di Sky. Fox ha già raggiunto un accordo per vendere una serie di propri asset, tra cui il suo 39% di Sky, proprio alla Disney. Questa, a sua volta, ieri ha chiarito che l’affare Sky News sarebbe separato e non condizionato all’acquisizione di Fox da parte sua. Sempre l’editore di Topolino ha assicurato il suo impegno a sostenere finanziariamente Sky News e a mantenerne l’indipendenza. Sullo sfondo resta l’offerta concorrente per tutta Sky da parte di Comcast. Per questo il mercato incalza Fox affinché alzi il suo prezzo d’offerta. Tra i più attivi c’è il fondo Elliott, lo stesso che sta tentando si scardinare il potere di Vivendi in Tim e che è salito anche al 2,84% di Sky.