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 2018  aprile 01 Domenica calendario

Da Schengen a Chambéry quali sono le regole

Che cosa regola le attività delle forze dell’ordine francese al confine con l’Italia?
Le forze di polizia dei Paesi aderenti all’accordo di Schengen possono indagare anche oltre confine, in particolare per gli inseguimenti iniziati nel territorio di provenienza. La Convenzione di Dublino del 1990 sancisce l’obbligo di cooperazione tra gli agenti degli Stati dell’Unione Europea, mentre l’accordo tra Italia e Francia di Chambéry del 1997 regola le operazioni di polizia transfrontaliera e di dogana, individuando due centri di cooperazione, uno a Modane e uno a Ventimiglia, dove si possono svolgere le operazioni di controllo per il contrasto all’immigrazione clandestina, il traffico di droga ed esseri umani.
Come si comportano di solito gli agenti francesi durante questo tipo di controlli?
Spesso le forze dell’ordine transalpine, dopo aver individuato dei sospetti nel tratto internazionale della ferrovia tra Modane e Bardonecchia, li fanno scendere alla stazione italiana e, nonostante i prelievi di materiale biologico debbano essere realizzati da agenti italiani, o comunque dopo averli informati, utilizzano i bagni della stazione per fare i prelievi delle urine che venerdì sera hanno voluto svolgere nella sala della Ong Rainbow4Africa.
Perché gli agenti della dogana francese volevano usare una sala della stazione italiana di Bardonecchia?
La legittimità della pretesa è dubbia. Una vecchia convenzione, rinnovata nel 1990, tra Francia e Ferrovie dello Stato, considerata dai transalpini ancora in vigore, consente l’uso di alcuni locali di proprietà di Fs alle forze dell’ordine francesi e in particolare agli agenti della dogana che, scesi dai treni provenienti da Modane, potevano usarle per concludere i controlli sui viaggiatori. Fs sostiene che dal 2006 la stanza fosse in evidente stato di abbandono e per questo di averla assegnata, dopo aver informato le Dogane francesi, in comodato d’uso esclusivo al Comune di Bardonecchia.
Perché allora quella sala è usata da una Ong?
Dopo la crescita esponenziale di migranti che cercano di superare il confine valicando le Alpi a piedi dall’Alta Valsusa, il sindaco di Bardonecchia Francesco Avato ha deciso di assegnare la stanza alla Ong Rainbow4Africa. I volontari forniscono assistenza medica e legale ai migranti ed evitano che questi restino al freddo del rigido inverno valsusino o si accampino per le vie della cittadina.