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 2018  aprile 01 Domenica calendario

La sinistra creativa di Claudio Amendola

Che apertura di credito! Claudio Amendola, ospite de «L’aria che tira», si è pronunciato sulle nuove leadership del Paese: «Matteo Salvini è il politico più capace degli ultimi 20 anni, ma proprio senza ombra di dubbio». Degli ultimi 20 anni. Senza ombra di dubbio. 
A leggere la carriera degli ultimi 20 di Salvini, si fatica un po’ a incoronarlo er mejo. Comunque, punti di vista. Tuttavia, nel 2015, lo stesso Amendola lo apostrofava come «razzista», in nome e per conto della Garbatella. Ma si sa, ciò che l’attore rappresenta è solo la «commedia della conoscenza», un gioco perenne di maschere indossate e dismesse. Anche se Amendola ha sempre rappresentato l’idealtipo della sinistra, un compagno coi controca… Quando conduceva programmi come «Scherzi a parte» o il «Grande Fratello», era a sinistra della sinistra, mai Pci, mai Pds, mai Ds, mai Pd. Ultimo macho, coatto con garbo, agli intervistatori che gli facevano notare come il suo spirito proletario stridesse un po’ coi benefit di cui si circondava, Claudio, core de ‘sta sinistra dura e pura, rispondeva: «Il comunismo oggi non vuol dire Lenin e Stalin. Vuol dire giustizia sociale, pagare le tasse, vivere moralmente sani, non sprecare, non sfruttare, pagare i contributi, seguire gli insegnamenti di Gesù Cristo». E se a Pasqua al posto del Cristo c’è Salvini, è solo un cambio d’inquadratura.