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 2018  aprile 02 Lunedì calendario

APPUNTI PER GAZZETTA - IL PUNTO SULLA POLITICAREPUBBLICA.ITROMA. Torna a farsi sentire nel giorno di Pasquetta, Matteo Salvini

APPUNTI PER GAZZETTA - IL PUNTO SULLA POLITICA

REPUBBLICA.IT
ROMA. Torna a farsi sentire nel giorno di Pasquetta, Matteo Salvini. E lo fa per attaccare, ancora una volta, le sanzioni contro la Russia. Definite "assurde". Lo scrive con un messaggio su Twitter. "Spero di potere presto, dal governo, raccogliere l’appello del presidente di Confindustria russa: via queste assurde sanzioni che stanno causando un danno incalcolabile all’economia italiana!".

Spero di potere presto, dal governo, raccogliere l’appello del presidente di Confindustria Russia: VIA queste assurde sanzioni che stanno causando un danno incalcolabile all’economia italiana! pic.twitter.com/aqDSXgjPeG

— Matteo Salvini (@matteosalvinimi) April 2, 2018
Discontinuità, dunque, la parola d’ordine di Salvini. Ma anche dal fronte M5S arriva la richiesta di un cambiamento di rotta. Stavolta sul fronte del contrasto al terrorismo. La ricetta arriva da Paola Giannetakis, candidata 5Stelle al ruolo di ministro dell’Interno, attraverso un lungo post proprio sul blog del Movimento: "Il terrorismo home-grown rappresenta una crescente minaccia per la nostra sicurezza. E’ ragionevole ritenere che il fenomeno sia ancora sommerso e quindi prevedere una crescita e non una scomparsa del fenomeno. Pertanto i dispositivi adottati, che oggi appaiono adeguati agli interventi di prevenzione e contrasto, in prospettiva della reale evoluzione del fenomeno terroristico, a breve non riusciranno a rispondere con la stessa efficienza".

E ancora: "Le misure giuridiche tradizionali sono oggi da rivedere, in particolare il fenomeno della radicalizzazione deve essere affrontato anche nella misura restrittiva modulata da una rivalutazione dello strumento di valutazione della pericolosità sociale". Inoltre "governare adeguatamente i flussi migratori è una priorità alla quale si aggiunge la crescente preoccupazione che molti dei foreign fighters di ritorno entrino nascosti nei gruppi di migranti che approdano sulle nostre coste. L’emergenza è quindi rappresentata dalla necessità di utilizzare procedure di identificazione veloci, precise e anche di consentire la raccolta di tutti i dati biometrici rilevati in modo da renderli disponibili con immediatezza a tutte le Forze di Polizia", spiega l’esponente M5S.

Si apre, così, una settimana che sarà segnata dall’avvio delle consultazioni al Quirinale ma anche, probabilmente, da un faccia a faccia tra i due "vincitori" del 4 marzo: Matteo Salvini e Luigi Di Maio. Mercoledì al Colle ad aprire i colloqui con il presidente della Repubblica saranno i presidenti del Senato Casellati e della Camera, Fico. Poi andrà da Mattarella il presidente emerito, Giorgio Napolitano. Nel giro di quarantotto ore Sergio Mattarella riceverà al Quirinale tutte le delegazioni dei partiti presenti in Parlamento per ascoltare le loro proposte sul come sciogliere il rebus della formazione di una maggioranza in grado di sostenere un esecutivo. Quindi, sulla base dell’esito dei confronti, assumerà le sue decisioni: o affidando un incarico, pieno o esplorativo, o avviando un secondo giro di consultazioni, o prendendosi una pausa durante la quale avviare ulteriori contatti informali.

Trascorre in famiglia il giorno di Pasqua, Luigi Di Maio, con tanto di scatto «privato» pubblicato su Facebook. Ma il pensiero corre alla politica, in particolare alla partita più importante, quella di Palazzo Chigi: il riposo in famiglia — scrive il capo dei 5 Stelle sui social — «è proprio quello che ci vuole prima di ripartire con la sfida più importante che ci aspetta: formare un governo rispettando la volontà popolare». La volontà popolare fatta dai numeri che Di Maio ripete da giorni, candidandosi come la prima scelta per il governo: «Siamo la prima forza politica del Paese con oltre il 32% alle politiche di marzo e i sondaggi ci danno già oltre il 35%, se ci fermiamo un attimo a pensare a quello che significa e al fatto che siamo nati solo 9 anni fa vengono i brividi. Di gioia certo, ma anche per la responsabilità che deriva dall’aver conquistato la fiducia di milioni di italiani», scrive il leader pentastellato. shadow carousel La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano La Pasqua in vacanza dei politici: Salvini a Ischia, Gentiloni a Siracusa, Berlusconi in Sardegna, Di Maio a Pomigliano PrevNext

La messa a Pomigliano d’Arco

Di Maio in mattinata a Pomigliano ha partecipato alla messa di Pasqua nella chiesa di San Felice in Pincis. Don Peppino Gambardella, il prete vicino alle vertenze degli operai della Fiat, adesso simpatizzante grillino, dall’altare lo ha chiamato «Luigi». In chiesa, con Di Maio, il suo portavoce in Campania Luigi Falco, oltre ai consiglieri comunali Dario De Falco e Salvatore Esposito, fondatore, con Di Maio, del meet up di Pomigliano.

Il ricordo di Casaleggio

Nel messaggio social, Di Maio racconta di come durante il viaggio da Roma a Pomigliano d’Arco ha ripensato «a tutto quello che è successo nelle ultime settimane e a come siamo arrivati fino a qui dopo anni di sacrifici, sudore e lacrime. Ho pensato — prosegue — a tutte le migliaia di persone che sono state e sono nostri compagni di viaggio e che hanno lottato e lottano fianco a fianco con noi». A Roberto Fico, anche: «È il Presidente della Camera, la terza carica dello Stato e ha annunciato un cambiamento epocale: la fine dell’era dei vitalizi e dei privilegi dei politici. Chi nel 2009 avrebbe scommesso un centesimo di noi?». E Gianroberto Casaleggio, il fondatore, con Beppe Grillo, del Movimento scomparso ad aprile di due anni fa: «Mi si è stretto il cuore. Ho ripensato ai suoi insegnamenti, alle sue parole, ai suoi esempi». E «a Beppe Grillo che ha acceso la scintilla e non smette mai di mantenere viva la fiamma e di alimentarla come solo lui sa fare». E ancora San Francesco: «Perché il MoVimento è nato il giorno in cui lo ricordiamo, il 4 ottobre, e ho pensato ai più indifesi tra i cittadini, quelli senza voce a cui dobbiamo dare voce, gli emarginati che non devono più rimanere indietro tramite politiche che generino benessere diffuso e che proteggano chi, per motivi indipendenti dalla sua volontà, non lavora e lo aiutino anche a rientrare nel mondo produttivo. Ho pensato all’ambiente e a quanto è importante proteggerlo e tutelarlo. Ho pensato alle famiglie in difficoltà e alle difficoltà di chi vuole metter su famiglia. Ho pensato alla democrazia diretta e alla necessità di coinvolgere sempre di più i cittadini nei processi decisionali. Ho pensato che adesso abbiamo davvero l’occasione unica per realizzare un cambiamento storico. Insieme - conclude - siamo arrivati fino a qui e ora non si fanno passi indietro, neppure per prendere la rincorsa. Continuiamo ad andare avanti, insieme e niente ci potrà fermare».