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 2018  marzo 27 Martedì calendario

Casaleggio trasloca Rousseau a Roma per dribblare il conflitto d’interessi

Roma Il blog delle stelle diventerà il “blog del Movimento” e si trasferirà a Roma, a stretto contatto con il leader Luigi Di Maio. L’associazione Rousseau dovrebbe seguire lo stesso tragitto e spostarsi nella capitale, lontana dalla sede di via Morone a Milano. Staccata – anche “fisicamente” – dalla Casaleggio Associati. Il sistema di scatole cinesi del M5S è in continua evoluzione. Perché un partito che ha ambizioni di governo non può permettersi di avere la sede del suo organo politico ( il blog) in coabitazione con una società privata di consulenza per le strategie digitali. Così come non può ospitare, in quelle stesse stanze, l’associazione che si propone – “senza scopo di lucro” – di fornire una piattaforma informatica ai 5 stelle. E che è guidata, per diritto dinastico, dall’amministratore delegato della stessa Casaleggio Associati ( Davide Casaleggio è socio fondatore, tesoriere e plenipotenziario di Rousseau, cui il Movimento deve necessariamente delegare i propri “strumenti informatici”, come prescrive l’articolo 1 del nuovo statuto).
Tutto sta per cambiare, quindi, per allontanare il sospetto che a guidare i 5 stelle sia una società privata. Pietro Dettori, dopo aver presieduto con successo il comitato elettorale di Di Maio, si aggira da giorni alla Camera dei deputati. Sarà assunto dal gruppo parlamentare (ma era stato già assunto dall’associazione Rousseau, che lo aveva “sottratto” alla Casaleggio. Ed è diventato socio della stessa associazione dopo l’abbandono di David Borrelli). Per quanto si cerchi di sanarli, i conflitti d’interesse del Movimento riemergono a ogni passo. Così Dettori – che è il principale curatore del blog, il responsabile editoriale di Rousseau, colui che decide quali contenuti trasmettere e come diffonderli – farà ora tutto questo dagli uffici di Montecitorio. È da capire se con i fondi che i parlamentari trasmetteranno all’associazione (300 euro ciascuno al mese, 6 milioni in 5 anni) o con quelli che la Camera assicura ai gruppi parlamentari a seconda della loro consistenza.
Dettori è da sempre il braccio destro di Davide Casaleggio. È colui che – prima della separazione – curava i social di Grillo. L’uomo più silenzioso dello staff, «il custode dei segreti», come lo chiama chi lo conosce da vicino. Sarà quindi come se fosse lo stesso Casaleggio jr a trasferirsi a Roma, fin dentro il Parlamento. Il manager, che solo pochi giorni fa presentava una ricerca fatta a pagamento sul Private Equity prescrivendo quel che un governo dovrebbe fare per attrarre investimenti stranieri, in Italia si definisce un “volontario” al servizio dei 5 stelle. Ma scrive lettere al Washington Post in cui è definito uno dei “top leader del partito che ha vinto le elezioni”. Contribuendo a una confusione di competenze che gli spostamenti geografici vorrebbero sanare. Quanto a Grillo, ieri – durante un processo contro un attivista accusato di diffamazione ad Aversa, in provincia di Caserta – non è stato meno confuso. Ha prima detto che il blog veniva gestito dalla Casaleggio «per ragioni commerciali ed economiche», poi che «non c’è mai stato nessun rapporto economico tra il Movimento e la Casaleggio associati». Dimenticando che era proprio il blog, l’unica “sede” riconosciuta del Movimento fino a poco tempo fa. O forse, facendo finta di dimenticarlo.