Libero, 25 marzo 2018
Il cibo nel vangelo. Un don spiega su Youtube le ricette dei testi sacri: dal pesce fritto di Gesù alle cavallette del Battista
Il nutrimento per lo spirito è anche cibo per il corpo, e viceversa. Questo è uno dei tanti insegnamenti che ci danno i Vangeli, eppure spesso passa inosservato. Ma ora non sarà più così: un websacerdote ha deciso di spiegare, su youtube, le ricette più ghiotte della storia di Gesù. Ricette non solo culinarie, ma anche per l’anima.
Per don Pierluigi Plata, classe 1964, bresciano di Iseo, dottore in teologia, cappellano militare a Roma, è solo l’ultima delle idee davvero catturanti escogitate per diffondere la parola di Dio in maniera incisiva. Di che si tratta? Sul sito del prete, www.assaggidivangelo.it (e il nome è decisamente eloquente), nonché sul suo canale youtube (per trovarlo, basta andare su www.youtube.com e digitare “Pierluigi Plata” nel motore di ricerca interno), da oggi apparirà una rubrica di cucina. Una rubrica di cucina sui generis: a partire dalla lunga serie di cibi che si incontrano nella sacra scrittura, il don provvederà a spiegare l’importanza dell’alimentazione nella simbologia evangelica, e per farlo cucinerà anche qualche semplice ricetta.
PANI MOLTIPLICATI
Non è la prima volta che don Plata ricorre ai video: su youtube ci sono molte sue coinvolgenti catechesi. Ma le riflessioni sul tema del nutrimento erano ancora inedite.
«Ho pensato a quanto sia importante, nel Vangelo, il significato del mangiare. Gesù, quando vuole conoscere meglio Zaccheo, si fa invitare a pranzo. Lui poi va a cena con farisei e pubblicani, è in una di queste cene che incontra la peccatrice che gli lava i piedi. E il suo miracolo eucaristico, ricordiamolo, avviene nell’Ultima Cena, attorno a un tavolo. Non parliamo poi dei miracoli: pani e pesci moltiplicati, acqua mutata in vino. Tutte queste cene, questo mangiare, hanno un significato: manifestano Gesù. Perché non portarlo alla luce?»: è lo stesso don Pierluigi a farsi questa domanda, e a decidere di metterla in atto coi suoi video, che cominciano da oggi.
Cos’ha pensato? «Sono partito dai molti ingredienti» che costellano, secondo gli Evangelisti, la vita di Gesù: acqua, vino, pane, pesce, sale, lievito, perfino le cavallette di cui si nutriva San Giovanni Battista nei suoi momenti di penitenza nel deserto. Da lì, provo a dare due ricette: una “corporale”, cucinabile a partire da quegli ingredienti, e l’altra spirituale, traendo ispirazione dai cibi per parlare di qualcosa di serio».
Don Plata, del resto, spiega che il termine “ricetta” da sempre ha avuto un significato che non lo riduce a semplice vademecum di cucina: «Fin dall’antichità, la ricetta è quell’informazione, quella prescrizione che il medico dà per guarire, come del resto fa anche oggi. E Gesù è il medico delle anime per eccellenza. Se ci si pensa, tutti i cibi che Gesù nel Vangelo offre, trascendono il loro semplice significato gastronomico, per essere invece veicolo di un nutrimento per l’anima dell’uomo».
E che si mangia, nei Vangeli? «Gesù, nel Vangelo, si vede spesso alle prese col vino, col pane, col pesce, col lievito. Più spesso non è lui a mangiare, ma è lui a offrire da mangiare agli altri: lui spezza il pane per i discepoli, lui moltiplica pani e pesci per saziare chi lo ascolta, lui cambia l’acqua in vino alle nozze di Cana. Dopo la Risurrezione, per manifestarsi mangia un pesce arrostito, ed è significativo il fatto che questo sia avvenuto dopo che è risorto. Del resto, anche la moda degli insetti da mangiare che oggi è esplosa, è precorsa da Giovanni Battista che si ciba di locuste. E i semi? Quelli di chia, di zucca che si mangiano adesso, non fanno pensare alla parabola del seminatore?». In una delle puntate delle sue lezioni culinarie, don Plata parlerà appunto dei semi, e anche degl’insetti: «Sarà interessante scoprire se potranno davvero aiutare la fame di cibo di questo mondo».
I SOCIAL
La prima puntata, quella odierna, è dedicata al pane: «Il Signore ci insegna a pregare così: “Dacci oggi il nostro pane quotidiano”. Parto da questo, prima ancora che dai miracoli, per parlare del pane. E arrivo a cercare di dare una ricetta che ci aiuti proprio a riscoprire il quotidiano, per non mutarlo in stanca routine». E in genere, tutta la rubrica di don Pierluigi sarà così: si partirà da un ingrediente, da una materia prima che il prete elaborerà in cucina con le sue mani, per poi commentarla alla luce dell’insegnamento del Vangelo. Come mai su youtube? «Avevo provato coi libri, ma youtube raggiunge un target più popolare, più ampio ancora della carta stampata. Magari la parola di Dio arriverà così, con linguaggio semplice e diretto, a ragazzi che non sempre sono interessati a comprenderla».