la Repubblica, 24 marzo 2018
Ai Benetton le torri spagnole di Cellnex
MILANO Edizione spagnola. La holding industriale veneta che fa capo alla famiglia Benetton punta poco meno di 1,5 miliardi nell’acquisto di un’opzione dalla controllata Atlantia per rilevare il pacchetto il 29,9% di Cellnex, società di infrastrutture basata a Barcellona ora controllata da Abertis. Il cda di Atlantia ha dichiarato ieri che eserciterà l’opzione. Inoltre Edizione si tiene aperta la possibilità di comprare anche un altro 5% di Cellnex, ma in ogni caso il titolo non sarà ritirato dalla Borsa di Madrid. Mediobanca – advisor di Atlantia – ha invitato 12 tra i primari gruppi delle torri ( tra cui American Tower), private equity (come Cvc e Kkr), fondi infrastrutturali ( come Brookfield) a fare la loro migliore offerta sul pacchetto Cellnex, ma alla fine solo Edizione ha risposto. E così si è messo in moto il delicato processo degli advisor e delle parti correlate (tra l’altro Atlantia ieri ha firmato con Hochtief gli accordi per l’offerta congiunta su Abertis). Mediobanca, per non lasciare adito ai dubbi, lascia ancora aperta la porta fino al 16 aprile, per vedere se qualcun altro è pronto offrire di più, e ugualmente consente ad Atlantia a 2 e a 7 anni data, di tornare in partita – almeno pro quota – e condividere con il suo maggior azionista la creazione di valore che potrebbe nascere dall’investimento. La holding di Ponzano Veneto, dopo aver venduto i duty free spagnoli di Aldeasa-Heatrow agli svizzeri di Dufry, torna in Spagna rilevando la società che controlla le torri televisive che trasmettono i canali di Telecinco come quelli pubblici, e le torri telefoniche della penisola Iberica, ma anche di Inghilterra, Francia, Svizzera, Paesi Bassi e Italia. Cellnex è poi una vecchia conoscenza di Atlantia, da cui nel 2014 ha comprato le torri lungo le autostrade italiane. Ma il gruppo guidato da Tobias Martinez è anche una vecchia conoscenza dell’ad di Edizione Marco Patuano, che nel 2015 alla guida di Telecom ha quotato Inwit, e intavolato una vendita, poi sfumata, dove Martinez era il favorito. Ora i due manager si rincontreranno sotto altre vesti per portare avanti un piano di sviluppo congiunto. Cellnex è l’unica società delle torri europee che non proviene da un operatore media o tlc, e in quanto tale ha potuto muovere i primi passi verso un consolidamento che può solo continuare. E proprio confidando sulle prospettive di crescita, di un settore che ha buoni flussi di cassa e di dividendi – dato che vive di contratti pluriennali con i suoi clienti – i Benetton hanno deciso di investire subito 1.489 milioni, cifra che potrebbe aumentare per dotare Cellnex delle risorse per crescere ancora, con un occhio di riguardo a Francia – dove il gruppo spagnolo ha comprato le torri di Bouygues Telecom – e Italia – dove attraverso Galata gestisce le torri di Wind-3.