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 2018  marzo 22 Giovedì calendario

Alessandro Profumo e quell’accusa di usura per 14 euro

Usuraio per 14,17 euro di interessi di troppo incassati nell’arco di due trimestri dal Monte dei Paschi. Non è la prima volta (e forse neanche l’ultima) che Alessandro Profumo si trova a dover rispondere di quanto accaduto durante i suoi trascorsi di banchiere, ma fa sorridere l’atto di notifica arrivato qualche giorno fa nella sede di Piazza Monte Grappa di Leonardo, dove da qualche mese il manager è accasato. Si tratta del caso sollevato dall’imprenditore cilentano Pietro Luigi Merola, secondo il quale da Mps sarebbero stati applicati tassi eccessivi in relazione ad una fideiussione aperta a garanzia di una impresa familiare. Per loro è scattato il rinvio a giudizio. Nel mirino del gip del Tribunale di Salerno, i due presidenti che hanno guidato la banca nel periodo in questione: Giuseppe Mussari e Alessandro Profumo, quest’ultimo coinvolto indirettamente per pochi mesi, visto che la vicenda si è chiusra a fine 2012. Due trimestri, appunto: tra luglio e settembre di quell’anno sarebbero stati incassati interessi extra soglia per 4,68 euro, tra ottobre e dicembre altri 9,49. Totale: 14,17 euro.